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Telimar, Giliberti: “Stagione positiva, a Sabadell esperienza coinvolgente”

Il Telimar riparte con un Marcello Giliberti più carico che mai. La scorsa è stata una stagione straordinaria per il sodalizio dell’Addaura, che ha vissuto sulla cresta dell’onda in tutte le competizioni a cui ha preso parte. In campionato è stato confermato un piazzamento tra le primissime della classe, mentre in Coppa Italia la finale è andata a un passo. Discorso ulteriormente diverso per il debutto storico in Europa, con la finalissima di Len Euro Cup persa in Spagna. In ogni caso, si può solamente sorridere ed essere ottimisti in vista della prossima stagione.

Telimar, il bilancio di Giliberti

Ai microfoni di Sporticily.it, il presidente del club palermitano ha voluto tracciare un bilancio. Partendo dalle prime settimane, quelle in cui tutto ha avuto inizio: “Bilancio straordinariamente positivo, è la prima stagione in cui siamo stati impegnati su tre fronti e non è semplice. Non lo è soprattutto in un anno difficile come gli ultimi che abbiamo vissuto. Restare in equilibrio in ogni momento e coniugare tutto è stato un successo. Abbiamo iniziato la stagione con trasferte impegnative in Europa e in campionato che spesso si incrociavano, con trasferimenti davvero impossibili. Tutto ciò ci ha appesantito molto, ma in termini di risultati è stato straordinario. Questo sforzo si è fatto sentire nei mesi di marzo e aprile. Fare questo tour de force con 13-14 giocatori non è facile, ma per noi passare un turno di Euro Cup equivaleva a vincere uno scudetto”.

Euro Cup, un ricordo indelebile

Proprio la finale di Len Euro Cup è stata l’apice della stagione del club. Giliberti sostiene che il Telimar, al di là della sconfitta maturata, abbia vissuto un’esperienza indimenticabile. Anche perchè Sabadell ha dato una lezione di cultura sportiva, con un pubblico straordinario: “Siamo arrivati alla finale, abbiamo giocato molto bene in casa ma siamo andati a Sabadell contro una squadra più pronta di noi. Era la prima volta che andavamo in Spagna, è stato tutto bello e coinvolgente. Perdere contro contesti strutturati in questo modo, in impianti del genere, è comunque motivo di grande orgoglio. Queste sono realtà che purtroppo non hanno nulla a che vedere con le nostre. Tornando alla sconfitta, questa ci è pesata molto per eravamo andati in Spagna con grandi aspettative. Partite del genere sono quelle in cui qualcosa non deve andare”.

Il calo nel finale di stagione

La bellissima esperienza spagnola, però, ha presentato il conto. Il Telimar è calato alla distanza e Giliberti ha ammesso ai nostri microfoni le difficoltà sul piano fisico. Così sono arrivate le sconfitte che hanno stabilito i risultati in campionato e Coppa Italia: “Nella fase finale della stagione abbiamo affrontato impegni importanti. In Coppa Italia siamo arrivati quarti, un risultato onorevolissimo considerando il parterre di squadre presenti. Il peso lo abbiamo sentito soprattutto in campionato. Siamo arrivati scarichi e non abbiamo fornito buone prestazioni. Poi nessuno non ti regala niente, squadre come Ortigia e Savona erano più cariche e hanno messo qualcosa in più di noi, vincendo con merito”.

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