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Messina, Modica: “Sorrento da non sottovalutare, dovremo essere umili”

Giacomo Modica parla del suo Messina e del processo di crescita che continua. La gara di Coppa Italia a Catania gli ha anche restituito nuovi giocatori con cui fare rotazioni: “Avere la possibilità di fare qualche scelta e un po’ di recupero per chi ha giocato di più è obbligatorio. Giochiamo ogni tre giorni, quindi qualcosa cambieremo. È importante che ci sia sempre quello spirito che ci ha accompagnato dal ritiro fino ad adesso. In funzione di chi incontreremo ci contrapporremo con le risorse che abbiamo. Intanto pensiamo a domenica, poi alle altre”.

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Messina, Modica non sottovaluta il Sorrento

Con il reintegro di alcuni giocatori, potrebbero cambiare alcune cose. Tuttavia non ci sarà rivoluzione nell’undici titolare di domani: “Non stravolgerò molto, ma qualcosa cambierò. Spero che ci aiuti nella crescita e nel percorso di quello che sarà il nostro campionato. Ora possiamo reintegrare Giunta oltre a Franco. Anche se non sono in una grandissima condizione, sono uomini che possono dare sempre quel qualcosa in più”.

Il Messina di Modica sarà di scena sul campo del Sorrento. Una partita da non sottovalutare, anzi da affrontare al top: “Saremmo sciocchi se sottovalutassimo il Sorrento solo perchè non ha vinto una partita. Per me è la squadra che gioca meglio di tutte e ha raccolto meno rispetto a quanto ha prodotto. Sono convinto che verrà fuori, poi le dinamiche del calcio sono incomprensibili. Il Sorrento è una grande squadra, dobbiamo stare attenti e fare una partita importante, con umiltà. In base a come affronteremo la partita capirò come proseguirà il processo di maturità della squadra”.

Nessun piano a lunga scadenza

Modica fa capire di non avere intenzione di fare piani a lungo termine. Anzi la gestione di questa squadra va fatta giorno dopo giorno: “Io vado partita dopo partita. Non abbiamo pensato di sottovalutare il Catania in Coppa. Per me era una partita in cui ottenere verifiche da chi ha giocato meno e veniva da squalifiche, avevo bisogno di integrare nella nostra macchina un po’ di benzina in più. Il nostro organico è questo, dobbiamo gestire le risorse in base a quel che vogliamo mettere in campo. Ora ho un quadro più completo su chi può e chi non può aiutarci”.

In conclusione Modica fa capire che questo Messina ha anche bisogno di sbagliare per poter crescere. “La squadra mi soddisfa, va aiutata e guidata – dice – . Dobbiamo essere bravi a mettere un quid in più a livello personale, di reparto e di squadra. Gli errori fanno parte del gioco, dobbiamo essere bravi a farli diventare meno pesanti sulla gestione della partita e del risultato”.

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