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Ascoli-Palermo, le pagelle: Mancuso trova il jolly, male ancora Brunori

Ascoli-Palermo, match valido per la 5a giornata del campionato di Serie B, si è concluso sul risultato di 0-1. Vittoria sporca e centrata all’ultimo, con un jolly pescato dalla panchina che si chiama Leonardo Mancuso. Tre punti d’oro dopo una partita oggettivamente brutta e che sembrava ormai indirizzata verso lo 0-0. Queste le pagelle rosanero per Ascoli-Palermo.

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Le pagelle di Ascoli-Palermo: migliori e peggiori del match

Nelle pagelle rosanero dopo il match tra Ascoli e Palermo ci sono tante sufficienze, dettate da una partita concreta ma certamente non esaltante. Fa rumore l’astinenza da gol di capitan Matteo Brunori. Bene Giuseppe Aurelio e Fabio Lucioni, man of the match ovviamente Mancuso, col suo gol che vale oro.

La difesa

Pigliacelli 6: praticamente inoperoso nel primo tempo, anche se rischia di subire gol sull’ultima punizione della frazione. Lo stesso dicasi della ripresa, dove i bianconeri si fanno vedere raramente. Partita tranquilla.

Mateju 6: da qualche partita si vede maggiormente in avanti, tanto da avere sui piedi un buon pallone da mettere in mezzo nel primo tempo, intercettato solo all’ultimo. Ma dietro viaggia sempre a corrente alternata, alternando buoni interventi a disattenzioni che possono essere sanguinose. Partita comunque sufficiente.

Lucioni 6,5: così come Bellusci usa la sua esperienza per limitare Brunori, lo stesso fa l’ex Benevento su Mendes, lasciandolo senza rifornimenti. Un muro pressoché invalicabile per tutto il match.

Ceccaroni 6: più impreciso di altre occasioni, soprattutto in fase di impostazione. Ma non soffre più di tanto l’attacco ascolano e chiude la sua partita senza squilli particolari.

Aurelio 6: ha una buona chance per portare in vantaggio, di testa, la sua squadra ma Viviano tira fuori tutta la sua qualità per respingere la conclusione. In generale sempre meglio in fase di spinta che in copertura. (dal 65′ Lund 6: buon ingresso dello statunitense, che prosegue l’andamento positivo della catena di sinistra).

Il centrocampo

Henderson 5,5: più presente in fase di copertura nella prima frazione, prova sempre qualche incursione tra le linee, ma trova meno spazio rispetto alle altre partite. A metà partita esce senza aver inciso più di tanto. (dal 65′ Gomes 6: ci mette al solito tutta la sua fisicità e porta a casa la sufficienza).

Stulac 5,5: lo sloveno vince il ballottaggio con Gomes per guidare le operazioni a centrocampo. Nel primo tempo trova un cross d’oro per la testa di Aurelio, ma l’Ascoli viene salvato da Viviano. Ma abbassa gradualmente il suo ritmo e la sua presenza in fase di costruzione.

Segre 6: in generale partita da tuttocampista generoso, visto che si rende pericoloso su palla inattiva, ma è sempre presente nel rubare palla agli avversari. Forse anche per stanchezza sul finire di partita è più impreciso. (dal 82′ Coulibaly S.V.: giusto il tempo di prendere un’ammonizione, utile comunque per perdere tempo).

L’attacco

Di Mariano 6: è il palermitano a sostituire sulla destra l’assente Insigne, arrivando a fondo campo provando a servire palloni interessanti ai suoi compagni. È spesso impreciso sui suoi servizi, ma trova allo scadere il calcio d’angolo giusto per portare in vantaggio il Palermo. Recupera il 6 alla fine.

Brunori 5: al capitano manca la cattiveria dei tempi migliori. Ha una mezza occasione nel primo tempo e la spara a lato con un po’ di sufficienza. Nel secondo tempo ha un altro paio di chance ma non riesce ad approfittarne. Soffre certamente il trattamento speciale dei centrali ascolani, ma in generale non riesce ancora ad incidere come dovrebbe. (Dal 82′ Soleri S.V.: gioca troppo poco per ricevere una valutazione, ma sembra sempre dare qualcosa in più).

Di Francesco 6: nel primo tempo apre un duello rusticano con Bayeye e in più di un occasione riesce a vincere i contrasti. Conquisterebbe anche un rigore, ma il Var convince l’arbitro a cambiare idea. Pian piano si spegne, fino ad essere sostituito, ma a lungo è il migliore degli attaccanti (dal 65′ Mancuso 7: si rende subito pericoloso con un paio di incursioni e in genere prova a far vedere che c’è. Coi ritmi bassi anche lui sembra sparire dalla partita. Poi, d’improvviso, il lampo da centravanti scafato oltre il 90′ a sbloccare lo stallo che si era venuto a creare).

Ascoli-Palermo, le pagelle del tecnico rosa

Corini 6: la partita è oggettivamente brutta da entrambe le parti, ma i rosanero non soffrono praticamente mai gli avversari. Bravo e fortunato a trovare il jolly dalla panchina per decidere il match. La vittoria dà morale.

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