Il Catania riceverà il Latina al Massimino nel match valido per la settima giornata di Serie C. L’incontro è in programma per domenica 8 ottobre alle 16.15, con i nerazzurri che arrivano in Sicilia dopo la sconfitta inattesa col Brindisi. I pontini sono partiti forte quest’anno, nonostante il passo falso dell’ultimo turno che gli ha fatto perdere la vetta della classifica. Attualmente si trovano al terzo posto con 11 punti insieme a Picerno e Foggia, 4 lunghezze sopra il Catania. I rossazzurri di Tabbiani hanno però una partita in meno e sono reduci dalla vittoria netta a Caserta. Le due squadre sono inoltre reduci dalla vittoria in Coppa Italia contro Messina e Casertana, che ha garantito loro il passaggio al turno successivo. Ci sono dunque tutti gli ingredienti per aspettarsi una bella partita tra quelle che dovrebbero essere due protagoniste di questa stagione. In attesa del verdetto del campo andiamo quindi a scoprire qualcosa in più sul Latina, prossimo avversario del Catania.
Latina, prossimo avversario Catania: aneddoti e risultati
La tradizione sportiva a Latina ha origini molto antiche se pensiamo che la prima squadra della città risale a prima della Seconda guerra mondiale. All’epoca si chiamava Associazione Sportiva Littoria, dal vecchio nome della città. La denominazione col nome della città attuale arrivò nel 1945, seppur con altri cambi nel corso degli anni. Fino al 1960 il Latina non aveva però nemmeno un simbolo identificativo, prima dell’adozione in quell’anno di uno scudo bianco con fascia diagonale blu e nera sulla destra di esso. Sulla sinistra vi era un pallone e la denominazione sociale, per quello che è il primo stemma ufficiale della società. Nel corso degli anni si è poi evoluto, mantenendo il blu e il nero come colori chiave e integrando come simbolo il leone alato di San Marco, patrono della città. Il Latina gioca le partite interne allo stadio Francioni, chiamato così dal 1996 in onore del presidente del biennio 1956-58.
Anche i colori sociali della squadra sono il blu e nero, pur con un curioso aneddoto che li riguarda. Durante la presidenza di Antonio Sciarretta, infatti, in occasione di una partita interna i pontini scesero in cambio con una maglia bianca a strisce giallorosse. Il richiamo era ai colori della Roma, squadra tifata dal Presidente che in polemica con le istituzioni locali decise come fare scendere in campo i suoi. Una prova di forza con cui Sciarretta voleva dimostrare di poter disporre a proprio piacimento della squadra e anche dei colori sociali.
A livello di risultati il Latina ha come categoria massima raggiunta la Serie B, giocata per 4 stagioni consecutive dal 2013/14 al 2016/17. Il primo anno in particolare fu il migliore della storia dei pontini, con la promozione nella massima serie sfumata per la sconfitta in finale di play-off, dopo il terzo posto in classifica nella regular season. In Serie C, nonostante l’esordio sia avvenuto nel lontano 1947/48, i nerazzurri hanno disputato solo 14 stagioni. Nel Palmarès della società figura una Coppa Italia di Lega Pro vinta nella stagione 2012/13, oltre a 1 campionato di Serie C e 3 di Serie D.
Dalle ceneri alla rinascita
Il momento di massimo splendore della società coincide però anche con quello buio della radiazione. Dopo i 4 anni in Serie B, infatti, il Latina retrocesse in C al termine della stagione 2016/17, conclusa al 21esimo posto. Nei mesi successivi le attività della società, che già aveva operato in regime provvisorio nell’ultima parte di campionato, cessarono definitivamente. Dopo il fallimento arrivò anche la radiazione da parte della FIGC. Da qui venne fondata la Società Sportiva Dilettantistica Latina Calcio 1932, ammessa in Serie D nella stagione successiva ed erede della tradizione calcistica locale. La denominazione attuale, Latina Calcio 1932 S.r.l., è ancora più recente e risale al 2021. Nello stesso anno i pontini hanno vinto i play-off di Serie D tornando in C dopo quasi 10 anni. L’ultima stagione li ha visti chiudere ottavi in regular season, uscendo poi al primo turno dei successivi play-off.
Latina, prossimo avversario Catania, tra Lorenzo Di Livio, figlio di Angelo, e gli ex Palermo
Alla guida del Latina anche in questa stagione c’è Daniele Di Donato, al terzo anno sulla panchina nerazzurra. Nelle sue precedenti esperienze Arezzo e Vis Pesaro, con in mezzo la paradossale parentesi a Trapani, quando fu esonerato dopo nemmeno un mese senza nemmeno una partita disputata. L’allenatore campano è partito bene quest’anno, con 3 vittorie nelle prime 6 gare. Il modulo adottato più spesso è il 3-5-2, con grande sacrificio dei quinti di centrocampo e densità al centro.
A sua disposizione una rosa che conta 24 giocatori con età media di 24.5 anni. In estate sono arrivati Emanuel Ercolano, terzino destro ventenne molto promettente scuola Sampdoria, e Luca Crecco, centrocampista esperto e talentuoso. Anche il reparto avanzato si è rinforzato con l’arrivo di Giuseppe Fella in prestito dal Palermo, già due gol per lui in stagione. Il bomber della squadra è però Luca Fabrizi, con 4 centri quest’anno. A innescarlo c’è Luca Paganini, esperta ala destra con già 1 gol e 4 assist all’attivo. Il capitano dei pontini è il trequartista classe ’97 Lorenzo Di Livio, figlio di Angelo Di Livio, storico centrocampista tra le altre di Fiorentina e Juventus. In un reparto offensivo ricco di individualità importanti c’è anche Ferdinando Del Sole, mancino di gran talento arrivato in prestito dalla Juventus Next Gen. Un mix di esperienza e giovani promesse che fanno del Latina una squadra insidiosa e difficile da affrontare per un Catania ancora in cerca di costanza e identità.
Latina Brindisi highlights: l’ultima in campionato dei nerazzurri
Di seguito gli highlights dell’ultimo match del Latina, prossimo avversario del Catania, contro il Brindisi: