Il Trapani progetta la nuova stagione di Serie D con la speranza di ambire a qualcosa di importante come la promozione in Serie C. Il club granata ha scelto di riorganizzare totalmente il proprio organigramma rispetto a quello della scorsa annata. Il neo presidente Marco La Rosa (Mazzara detiene il 30% delle quote e il ruolo di vicepresidente) ha presentato i profili che gestiranno la società. Graziano Strano sarà il nuovo direttore generale dopo la promozione ottenuta in D con il Ragusa; Agatino Chiavaro sarà invece il direttore sportivo. Il progetto tecnico della squadra è stato affidato ad Alfio Torrisi che ricoprirà il ruolo di allenatore, l’ex Paternò ha deciso senza fronzoli di accettare l’offerta del Trapani. L’area tecnica, invece, è stata affidata a un simbolo di Trapani quale è stato Peppe Carbonaro.
Trapani, La Rosa si presenta
Il presidente Marco La Rosa, intervenuto nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo Trapani, ha parlato della scelta di assumere questo incarico. “Io vivo di passione e quando l’amico Mazzara mi parlò di questo progetto me ne innamorai subito conoscendo il blasone e la tradizione di una piazza come quella trapanese”, ha detto. E svela un retroscena: “Non nascondo che dopo ho avuto proposte analoghe, anche importanti, di realtà al di qua e al di là dello Stretto, ma quando do una parola intendo sempre mantenerla. E poi mi stimola il proposito di far tornare il Trapani nel posto che merita, di riaccendere l’entusiasmo dei tifosi”.
In merito ai progetti del club granata non si sbilancia. “Niente proclami che lasciano il tempo che trovano. Faremo però un investimento importante”, ha anticipato.
Mister Torrisi chiama a raccolta i tifosi
A prendere parola nel corso della conferenza stampa è stato anche Alfio Torrisi, tecnico del Trapani. “Stiamo formando una squadra che rispecchi il blasone e la storia di questa città, con giocatori che abbiano fame come la mia”. L’allenatore ha grande entusiasmo, ma anche tanta umiltà. “In giro ci saranno tanti allenatori più bravi di me, ma pochi con la stessa fame della mia. Col suo modo di giocare e di lottare la squadra deve emozionare i tifosi, farli innamorare in modo che ne abbia il sostegno”. Da qui la chiamata a raccolta alla piazza. “Un Trapani senza il pubblico è una squadra come le altre, col calore dei tifosi granata può diventare ancora più temibile”, ha sottolineato.