È arrivato anche il comunicato attraverso cui il Palermo ha annunciato il passaggio delle quote a City Football Group. “Lunedì 4 luglio alle ore 11.00 è in programma una conferenza stampa al “Renzo Barbera”, riguardo al nuovo assetto societario del Club. L’accesso alla sala stampa sarà consentito a partire dalle ore 10.30”, questa la breve nota pubblicata sui canali ufficiali della società rosanero. I dettagli in merito alla cessione verranno dunque svelati soltanto la prossima settimana. Per l’occasione dovrebbero essere presenti, oltre a Dario Mirri e agli esponenti di City Football Group, anche Giovanni Gardini, futuro amministratore delegato.
Palermo al City Football Group: accordo firmato
L’attesa è finita, il Palermo passa al City Football Group, almeno per la maggioranza delle quote societarie. Non c’è ancora il tanto atteso annuncio ufficiale, ma nei fatti e nella sostanza il passaggio di consegne è avvenuto. La location in cui è stata scritta una nuova pagina della storia del club di viale del Fante è la sede milanese di Lazard Italia. Il noto advisor è stato cruciale per far sì che la società rosanero avesse un nuovo proprietario, dopo il triennio firmato Hera Hora in cui il club ha prima raggiunto il professionismo e poi ottenuto il pass per la Serie B.
La firma sugli accordi – i cui dettagli verranno forniti in un comunicato ufficiale delle due parti in causa – è avvenuta nella tarda mattinata di oggi, venerdì 1° luglio. A porre le proprie sigle su tutta la documentazione sono stati Dario Mirri e, per conto di City Football Group, Ferran Soriano. L’amministratore delegato del Manchester City ha dunque dato il benvenuto ufficiale al Palermo nella scuderia della holding fondata dalla famiglia Mansour.
Palermo al City Football Club, la fine dell’era Mirri
Si conclude dunque l’era di Dario Mirri come proprietario di maggioranza del Palermo Football Club. L’imprenditore palermitano, come pianificato nel giorno in cui avvenne la presentazione al bando del 2019, ha portato in tre anni la squadra dalla Serie D alla Serie B. Dopo aver realizzato il traguardo prestabilito, inizialmente con Tony Di Piazza e poi correndo da solo, Mirri realizza il suo sogno. Ovvero quello di tornare a fare il tifoso ritrovando la squadra praticamente da dove l’ha ripresa. Quel campionato cadetto dal quale il Palermo è stato estirpato proprio nell’estate del 2019, quella del fallimento della vecchia società.
Il grande merito del presidente Mirri è stato quello di portare avanti la squadra e la società in maniera positiva, anche sul fronte finanziario. Neanche un euro di passivo in ciascuno dei tre anni del nuovo club. Ora si chiude una cavalcata iniziata non senza problemi e anche con un certo scetticismo di parte della piazza. Ma alla fine dei conti, il saldo dell’era Mirri può essere considerato estremamente positivo.
La storia della trattativa
Per un’era che finisce, ce n’è una che inizia. È quella del City Football Group che parte proprio da Palermo nel suo sbarco in una nuova realtà, quella italiana. Dopo aver acquisito società in dieci nazioni diverse, avviene l’arrivo nel nostro calcio. Il tutto dopo una stagione comunque soddisfacente, vista la promozione nella Liga con una società della “rete”, il Girona. La trattativa con il club di Viale del Fante ha raggiunto il suo culmine proprio all’inizio dei playoff di Serie C. Lo sbarco in città di Brian Marwood insieme ad altri suoi collaboratori si è verificato alla vigilia di Palermo-Triestina.
L’ex giocatore dell’Arsenal, dopo aver incontrato lo stato maggiore del club, ha anche visitato le strutture (presenti e future) gestite dal club. Non solo gli uffici del “Renzo Barbera”, ma anche il campo di Tommaso Natale e il terreno in cui sorgerà il centro sportivo in quel di Torretta. Il tutto mentre un’altra figura, quella di Giovanni Gardini, iniziava ad avvicinarsi alla squadra e alla società. Quello che con ogni probabilità diventerà direttore generale ha seguito la squadra anche in campo, in occasione della gara di Padova.
