Il Palermo è alla vigilia del match contro il Cittadella, valevole per la 13a giornata di Serie B. Una partita importante per entrambe, in piena lotta per i rispettivi obiettivi (promozione per i rosanero, playoff per i granata). Eppure i siciliani hanno da dimostrare di saper dare continuità alla vittoria contro il Brescia e poter rimanere in scia ai diretti concorrenti per la Serie A (Parma, Venezia, Modena e Catanzaro). Nei precedenti tra Palermo e Cittadella diverse sono le partite significative, anche se una in particolare ha segnato la storia del club. E non in positivo.
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Palermo-Cittadella, il bilancio complessivo dei precedenti
Palermo e Cittadella si sono affrontate nella loro storia sempre in Serie B e il bilancio dei 10 precedenti è nettamente in favore dei rosanero, che hanno vinto 4 volte. Tra le due formazioni però il risultato più frequente è il pareggio, visto che è il segno X è uscito in 5 occasioni. I granata si sono imposti in una sola occasione, proprio allo stadio Renzo Barbera, dove domani si giocherà Palermo-Cittadella. Ma anche nelle sfide casalinghe il bilancio è favorevole dei siciliani, visto che hanno vinto 2 volte e pareggiato in 2 circostanze. L’ultima X tra le due squadre è arrivata lo scorso anno. Sarebbe uno 0-0 senza nulla da dire, se non fosse per il grave infortunio a Salvatore Elia che lo estromise dal resto della stagione.
Ultima vittoria rosanero con Iachini in panchina
Il primo dei precedenti tra Palermo e Cittadella risale alla stagione 2001-02, l’ultima della gestione di Franco Sensi. La squadra rosanero, guidata in panchina da Bortolo Mutti arrivò in cadetteria dopo diversi anni in Serie C. L’obiettivo salvezza, centrato agevolmente quell’anno, passò anche dal successo per 3-1: doppietta di Peppe Mascara e gol di Christian La Grotteria per i siciliani, intervallati dalla marcatura di Stefano Ghirardello per i veneti.
Le squadre non si affrontarono per diversi anni, merito dell’epopea zampariniana e della contemporanea retrocessione in C1 dei patavini. Palermo e Cittadella si rincontrarono solo nella stagione 2013-14, anno di promozione e di record per i rosanero. Questi, guidati in panchina da Beppe Iachini, vinsero il torneo con 86 punti (14 di distacco sull’Empoli secondo) e stabilirono il record di vittorie in un anno (ben 25). Anche in questo caso la partita si chiuse sul 3-1 e ancora una volta i siciliani poterono usufruire di una doppietta di un proprio giocatore. In quel caso fu Ezequiel Munoz a indirizzare il match con due colpi di testa in fotocopia. A completare il tabellino uno splendido gol di Abel Hernandez e un’autorete di Sinisa Andelkovic.
Meno felice (almeno per il Palermo) il ricordo del 2017-18, anno in cui il Cittadella centrò il primo successo allo stadio Renzo Barbera. Il perentorio 0-3 dei granata arrivò grazie ai gol di Christian Kouamé, Luca Strizzolo e Alessandro Salvi (futuro calciatore del Palermo e oggi tornato a giocare al Cittadella). Una sconfitta che alla lunga segnò la squadra di Bruno Tedino nel prosieguo della stagione, chiusa con i noti fatti di Frosinone. Nota a margine il fatto che i granata, arrivati sino alle semifinali playoff in quella stagione, si videro sbarrare l’accesso alla finale proprio dai ciociari.
Palermo Cittadella 2-2: nel 2019 l’ultima gara del vecchio club
Ma tra i precedenti più noti tra Palermo e Cittadella rimane nella mente di tutti quello dell’11 maggio 2019. Il 2-2 finale è l’ultimo risultato centrato dai rosanero prima della mancata iscrizione appena un mese dopo. E dire che, almeno sulla carta, quella partita poteva ancora significare Serie A diretta per i siciliani (benché non dipendesse solo da loro questa possibilità).
La rete di Ilija Nestorovski che aprì le marcature servì solo ad accendere un minimo di entusiasmo, subito smorzato dalle notizie che giunsero da Lecce, dove i giallorossi avevano già centrato il vantaggio e messo al sicuro il secondo posto a danno dei rosanero. Gli altri gol arrivarono da Aleksandar Trajkovski prima e poi da Davide Adorni e Davide Diaw, che completarono la rimonta del Cittadella.
I rosanero chiusero terzi quel campionato, ma tutti i tifosi rosanero sanno che i playoff non vennero mai disputati dai siciliani. La questione Mepal e i problemi relativi alle iscrizioni degli anni precedenti portarono prima ad una retrocessione d’ufficio e poi a una grave penalizzazione, che consentiva comunque ai siciliani di rimanere in B. Ma evidentemente i piani dei fratelli Tuttolomondo e soci erano ben altri. In poche settimane l’impossibile divenne realtà e i rosanero sparirono dal panorama professionistico italiano per almeno 3 anni.
