Ennesima puntata sulla telenovela Giarre-Serie D, con la società pronta a presentare un nuovo ricorso. La nota vicenda che ormai si trascina da mesi riguarda la decisione della Lega Nazionale Dilettanti di escludere i gialloblù dalla massima competizione dilettantistica italiana. L’ultima istituzione ad esprimersi in merito alla vicenda è stato il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, che ha rigettato l’istanza del club di Benedetto Mancini, che adesso ha un’ultima speranza che si chiama Consiglio di Stato. Una speranza appesa ad un lumicino visto l’ormai imminente avvio del prossimo campionato di Serie D, che partirà in questo week-end.
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Giarre, nuovo ricorso per l’ammissione in Serie D: le tappe della vicenda
Come è nata la vicenda Giarre e cosa ha spinto la società al ricorso contro la Serie D? Tutto è nato dalla decisione della Lega Nazionale Dilettanti di escludere dal prossimo massimo campionato dilettantistico la squadra gialloblù. Questo perché la Covisod aveva bocciato la pratica d’iscrizione per non aver pagato gli emolumenti necessari alle liberatorie dei calciatori nei tempi previsti. Cosa questa contestata dalla società che ha capo ha Benedetto Mancini. Da qui la decisione di rivolgersi al TAR del Lazio, che dopo aver accolto una richiesta di sospensiva dell’atto della LND, ha bocciato la richiesta di riammissione. La stessa LND ha dichiarato già la composizione del girone I, con la prima giornata che si disputerà in questo fine settimana tra il 17 e il 18 settembre.
Adesso, secondo quanto riportato da La Sicilia, il Giarre avrebbe deciso di presentare ricorso al Consiglio di Stato. L’intento e la speranza sono quelli di ottenere un’ulteriore sospensiva del campionato e, naturalmente, di essere riammesso allo stesso con decreto d’urgenza. Da capire quali sono i margini di questo tipo di ricorso, ma pare proprio che il Giarre lotterà fino allo stremo per ottenere ciò che chiede.
