Un improvviso colpo di scena complica i piani e rende ancor più lunga l’attesa per la assegnazione del titolo sportivo del Catania Calcio: il futuro adesso è in salita. Bisognerà infatti attendere il prossimo mese di luglio prima che possa nascere la nuova realtà calcistica che sorgerà dalle ceneri di quella dichiarata fallita circa un mese fa. La decisione, anticipata da La Sicilia, sarebbe stata annunciata da Gabriele Gravina, presidente della Figc, al sindaco facente funzione del capoluogo etneo, Roberto Bonacorsi.
La questione Catania Calcio verrà comunque discussa durante uno dei momenti più attesi dal popolo rossoazzurro. Stiamo parlando del Consiglio Federale in programma mercoledì prossimo. Nell’ordine del giorno dell’incontro tra i consiglieri della Federcalcio, infatti, c’è anche il tema caldissimo della rinascita del club della città dell’elefante. A differenza di quanto si potesse immaginare nelle scorse settimane, però, non ci saranno porte aperte in forma immediata.
Il Consiglio, infatti, tornerà a discutere il caso della futura formazione etnea solamente tra poco più di un mese. Nello specifico saranno gli ultimi giorni del mese di giugno, in cui è prevista la fine della stagione agonistica, quelli in cui il caso Catania tornerà a tenere banco tra i corridoi e nelle stanze della Figc.
Catania titolo sportivo, attesa fino a luglio per l’assegnazione
La principale conseguenza di questo inatteso e doloroso rinvio è legata a un altro spostamento, decisamente poco edificante per la costituzione del nuovo titolo sportivo del Catania. Stiamo parlando del momento in cui la futura squadra verrà assegnata a un campionato, che si spera sia quello di Serie D, un po’ com’è successo in passato a club di spicco come Bari, Palermo e Parma. Quelle relative al doppio slittamento ormai deciso dalla Federazione non sono voci incontrollate, ma decisamente fondate. Esse sarebbero infatti trapelate da una fitta conversazione telefonica tra Gabriele Gravina e Roberto Bonaccorsi.
Quest’ultimo, in qualità di sindaco facente funzione, è in costante contatto con il presidente federale, il quale gli ha rivelato le intenzioni del Consiglio. Non ci sarà dunque alcun trattamento di favore nei confronti del Catania Calcio, che in questa annata ha vissuto un vero e proprio incubo. L’aspetto preoccupante è che anche i prossimi mesi non saranno tranquilli. L’estate per il mondo del pallone rischia di essere a dir poco rovente, con numerose società sul punto di scomparire o quantomeno di non iscriversi all’attuale campionato di competenza. Motivo per cui il Consiglio ritiene più opportuno valutare altre situazioni in bilico prima di prendere una decisione sul futuro sodalizio etneo.
Ci saranno in particolare altre situazioni che terranno banco. È per questa ragione che Gabriele Gravina avrebbe spiegato a Roberto Bonaccorsi che questa decisione non rappresenta di certo un torto verso il Catania, bensì il frutto della necessità di fare determinate valutazioni ad ampio raggio. Anche perché la stagione agonistica attualmente in corso terminerà solamente il prossimo 30 giugno. È dunque ancora necessario del tempo per valutare tutto. In ogni caso i lavori proseguono, così come monta l’attesa e la curiosità per scoprire che forme prenderà il Catania del futuro. Il capoluogo etneo intanto attende che si facciano avanti investitori seri.
