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Catania, Lo Monaco: “Non conosco Mancini, spero dia garanzie. La SIGI…”

Il Catania nelle prossime ore saprà quale futuro lo attende. Benedetto Mancini, unico partecipante al terzo bando per l’acquisizione del ramo sportivo d’azienda del club fallito, dovrà firmare entro oggi il rogito che ufficializzerebbe la cessione. Le sensazioni, tuttavia, non sono positive. L’imprenditore romano ha più volte rimandato l’appuntamento dal notaio. L’intoppo sembrerebbe essere quello relativo alla provenienza dall’estero del denaro necessario a completare il passaggio. La speranza è dunque quella che possa risolvere questo nodo in tempo. A parlare della situazione in cui versa la società rossazzurra, in tal senso, è stato Pietro Lo Monaco. L’ex Palermo e Messina conosce nel migliore dei modi l’ambiente etneo, dato che è stato nella dirigenza a più riprese.

La speranza di Lo Monaco sul Catania

Pietro Lo Monaco, intervistato da Tuttomercatoweb, ha ammesso di avere le dita incrociate per il futuro del Catania. Le premesse, tuttavia, non sono ottime. “Sono sincero. Attorno al Catania si è creato un movimento pazzesco dovuto allo spessore della piazza e l’amore della gente nei confronti della squadra. In questo contesto ne ho lette di tutti i colori. Qualsiasi squadra che retrocede dalla A alla B all’80% scompare. Il Catania ha subito due retrocessioni fino alla Serie C”.

E su Benedetto Mancini: “Non lo conosco. Ma ci sono delle regole: la matricola 11700 è fallita. C’è la possibilità di mantenere in piedi il titolo sportivo. È stato fatto un bando che ha registrato la mancanza totale di amore da parte di tutti. Si è presentato solo Mancini. E quando ci si presenta bisogna dare delle garanzie. Spero possa ottemperare. Altrimenti mi chiedo come si sia arrivati a questo punto”.

Ad avere un ruolo centrale in questo scenario è stata la SIGI, che ha guidato il club etneo fino all’ultimo recente fallimento. “Adesso sta accadendo la stessa cosa che accadde quando la SIGI prese il Catania ad un piatto di lenticchie. Il giudice che ha provveduto a cedere il club alla SIGI ha avuto un riscontro oggettivo. Se poi il riscontro risulta essere fasullo è un altro discorso”, ha concluso Pietro Lo Monaco.

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