Vincenzo Nibali è pronto per tornare in corsa, dopo aver vissuto alcuni giorni tutt’altro che semplici. Lo Squalo dello Stretto è reduce dalla positività al Covid e anche da un problema legato alla tonsillite, che lo ha tagliato fuori dalle ultime corse disputate. Tuttavia oggi il corridore messinese sarà ai nastri di partenza della Milano-Torino, gara da un giorno che lo ha sempre attratto particolarmente.
In ogni caso Nibali ha deciso e subito dopo annunciato che non prenderà parte a una delle gare che più lo affascina. Stiamo parlando della Milano-Sanremo, la Classicissima di Primavera che si disputerà sabato prossimo con arrivo sulla Riviera ligure. Per lui, che ha sempre fatto vedere ottime cose in questa gara che di fatto ci proietta verso la bella stagione, è necessario gestire al meglio il fisico e le energie. Il difficile mese di febbraio che ha vissuto lo induce a più miti consigli per arrivare nel migliore dei modi alla fase clou della stagione.
Vincenzo Nibali e la corsa in ospedale
Tra le altre cose, Vincenzo ha svelato di non aver dovuto combattere solamente il Covid e la tonsillite. In alcune dichiarazioni riportate di recente sulla Gazzetta dello Sport, Nibali ha ammesso di aver anche dovuto far ricorso al ricovero in ospedale: “Sto un po’ meglio, ma bisogna andare per gradi. Tra il Covid e la tonsillite, ho perso quasi 20 giorni. La cosa è stata seria, perché ho contratto il batterio dello streptococco finendo anche al pronto soccorso. E ho preso antibiotici per otto giorni”.
Una situazione per nulla semplice da gestire per un campione che proprio in questa fase dell’anno cerca di stare al meglio fisicamente. Ecco dunque la scelta di puntare sulla Milano-Torino e non sulla Milano-Sanremo, dovendo scegliere solo una di queste due corse. Anche perchè tra poco meno di due mesi scatterà un altro appuntamento molto atteso, ovvero il Giro d’Italia. Qui Vincenzo Nibali ci tiene a fare bene e a fare corsa da alta classifica nella generale.
Per questo motivo è arrivata la decisione di centellinare le forze e le energie. Meglio qualche allenamento in più che due gare molto toste nella pancia del gruppo nel giro di quattro giorni. Anche perchè la maglia rosa lo aspetta…
