Andrea Mussi fa un primo bilancio in casa Trapani. Il direttore sportivo è partito dall’ultimo arrivo in casa granata, ovvero quello di Marco Crimi. “Siamo arrivati alla scelta di Crimi dopo una valutazione fatta con il mister e il presidente, sulla base di verità reali. Nel calcio si vincono i campionati con le difese, si riempiono gli stadi con gli attaccanti ma le partite si dominano a centrocampo. Avevamo un centrocampo importante, ma una stagione da vincenti richiede giocatori vincenti. Abbiamo individuato in Crimi un giocatore con caratteristiche diverse dai nostri centrocampisti, ma tali da poter dominare le partite”.
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Trapani, Mussi promuove il mercato
Con Mussi si parla anche del calciomercato molto esoso del club granata. Il ds spiega quali sono state le linee seguite in sede di ingaggio dei calciatori: “Il mercato è iniziato presto, ai primi di giugno. Abbiamo stabilito le linee guida in base al modulo scelto dall’allenatore e su indicazioni del presidente. I calciatori sono prima di tutto uomini, la nostra ricerca è stata fatta sugli uomini. Cercavamo uomini vincenti, per vincere una Serie D servono anche giovani di prospettiva oltre a gente che ha già vinto da leader in altre categorie. Da qui è nata la continua ricerca di giocatori adatti, si sono proposti tanti giocatori”.
“Il budget era molto importante – prosegue Mussi – , siamo stati dentro al budget iniziale. Crimi è venuto extra budget. Sono molto soddisfatto perchè questa squadra e questo allenatore, aiutati dalla dirigenza e dalla società, stanno facendo risultati incredibili. Numeri alla mano abbiamo segnato 19 gol in 7 partite e subìto uno solo. Questo rispecchia le aspettative di inizio mercato. I numeri danno morale e carica per lavorare con ancor più determinazione e ricerca del particolare per migliorare ulteriormente la squadra”.
Nessuno come il Trapani
Mussi ha parlato dei suoi compiti a Trapani. Non solo la ricerca dei giocatori da portare in granata, ma anche il collante tra spogliatoio e dirigenza. “Il ruolo del direttore sportivo – dice – viene racchiuso nel mercato. Invece deve dirigere, fare da collante. In questo caso sono agevolato perchè è un piacere poter soddisfare le esigenze dell’allenatore e della squadra. Con una società del genere alle spalle è semplice mantenere le promesse fatte”.
Secondo Mussi, nessuna squadra del Girone I di Serie D è al livello del Trapani. Nonostante il momentaneo secondo posto, il ds granata è convinto dei mezzi della squadra: “Ogni campionato ha 2-3 protagoniste, ma in questo caso non vedo nessuno al nostro livello. Siamo la squadra più forte, dobbiamo scendere in campo per vincere tutte le partite. Che ci siano buone squadre, come Siracusa, Lamezia, Vibonese e la nuova Reggina, è chiaro. Per come vedo allenare Torrisi e per come vedo allenarsi e giocare i giocatori, per come vedo risolvere i problemi dalla dirigenza, non posso avere paura di nessuno. Dobbiamo fare più punti possibili, vincere e fare dei record”.
L’acquisto migliore
A Mussi viene chiesto chi è il miglior colpo di mercato del Trapani. In realtà il direttore sportivo prova ad ampliare la sua risposta: “Sarebbe facile parlare di Cocco. Voglio concentrarmi sugli under, secondo me sono fondamentali in questa stagione. Non ce n’è uno in particolare, tra chi ha giocato di più e chi non lo ha ancora fatto per problemi fisici e di scelte, sono loro i veri colpi di mercato. Altrimenti dovrei elencare tutta la rosa. Tutti i componenti della squadra sono colpi di mercato. In una Serie D non si vedono spesso giocatori del genere”.
L’attuale Trapani può costituire la base per un’eventuale Serie C nella prossima stagione? Mussi esprime la sua convinzione, sulla base del lavoro svolto in estate: “Quando abbiamo costruito la squadra, il nostro unico obiettivo era la vittoria. Tutti dovranno guadagnarsi la riconferma. Fare contratti biennali voleva dire che i giocatori pensavano di restare due anni in Serie D. Quindi non erano giocatori per noi. Qualcuno ha l’opzione della vittoria del campionato, ma tutti dobbiamo guadagnarci la conferma”.
Trapani da record secondo Mussi
Il Trapani secondo Andrea Mussi non può accontentarsi di vincere. L’obiettivo non dichiarato è quello di battere qualche record: “I record sono legati ai numeri. Puntiamo a fare più vittorie e più punti possibili in campionato. L’obiettivo è vincere il campionato, ma se riuscissimo a tenere una media importante potremmo pensare a rimanere nella storia. Questa società, questa squadra, questo staff merita di rimanere nella storia, se non lo è già”.
Mussi ha parlato anche del settore giovanile granata. Il lavoro fin qui svolto in sinergia con Luca Pagliarulo è ancora agli inizi. E molto passa dall’eventuale futuro centro sportivo: “Non mi occupo di infrastrutture, vedo continuo movimento in sede per individuare le zone in cui costruire il centro sportivo. Dal punto di vista organizzativo, insieme a Luca Pagliarulo abbiamo investito quel che potevamo in senso di appeal su giocatori 2007 e 2008. Da lì partirà il futuro. Non si può pretendere di trovare un giocatore pronto in un anno per la prima squadra. L’anno prossimo potremmo riuscire a inserire nuovi giocatori, ma il nostro obiettivo è costruire dal basso”.
