Il Telimar Palermo si affida alla magia della Len Euro Cup per rialzare. Dopo la sconfitta – non priva di discussioni arbitrali – nella vasca di Salerno, arriva la sfida europea. Si gioca alla Piscina Comunale, che tornerà a essere chiusa al pubblico dopo l'”eccezione” contro il Barcellona, contro i croati del Solaris. Una sfida da affrontare a viso aperto, ma per la quale coach Marco Baldineti perde un elemento fondamentale. Alessandro Vitale, infatti, non sarà della partita a causa di un problema all’orecchio. C’è però il rientro molto atteso di capitan Ciccio Lo Cascio.
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Telimar, le parole di Baldineti
Queste le dichiarazioni di coach Marco Baldineti alla vigilia del match. “Con una squadra corta come la nostra, con tanti giovani nuovi innesti con ancora poca esperienza ad alti livelli, anche una sola assenza può pesare molto sul risultato. Il Solaris è una bella squadra, molto forte fisicamente, che ha diverse individualità di spicco, a cominciare da Petkovic, che conosco bene perché l’ho allenato alla Bpm Sport Management. Ottimo tiratore, lui, che ha giocato parecchi anni in Italia e ha ottenuto grandi successi anche con la nazionale croata. Seferovic può contare anche su giocatori di rilievo in tutti i ruoli chiave. Ha, infatti, a disposizione anche un buon portiere, un buon centro e un buon mancino. Nonostante le tante energie spese, ho visto i miei ragazzi reggere bene il ritmo forsennato di questo inizio di stagione. Quella di domani sarà sicuramente una bella partita”.
La carica del presidente Giliberti
Queste invece le dichiarazioni del presidente del Telimar Marcello Giliberti: “Altro match europeo importante e difficile, purtroppo ancora una volta orfani del nostro pubblico, contro i forti croati del Solaris che conosciamo bene. Arriviamo concentratissimi e consapevoli di dover riuscire a compensare l’assenza di Vitale con una prestazione dell’intera squadra. Un risultato utile è di fondamentale importanza, perché non sappiamo sino a quando riusciremo a reggere questi ritmi forsennati, che ci obbligano a giocare due volte ogni settimana, spesso anche in trasferta. A parte il mancato rinnovo dell’agibilità delle tribune, che ci taglia le gambe, fra mille disagi determinati dagli spazi carenti in piscina comunale, che ci costringono a spostarci a Terrasini per gli allenamenti, stiamo comunque portando avanti un programma intensivo. Tutto ciò è reso possibile soltanto grazie ad uno straordinario sforzo organizzativo messo in atto dai nostri dirigenti che ringrazio. Lavorare a questo livello di vertice in queste condizioni è, però, davvero impossibile”.
