Riccardo Lo Dico sprona il Telimar Palermo. L’attaccante di scuola palermitana ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni. Si parte dalla sconfitta discussa contro Salerno: “Sicuramente questi erano punti importantissimi, giocavamo su un campo difficile. Se consideriamo il tipo di campionato con solo il girone di andata, questi punti pesano in ottica playoff. Avendo perso ci ritroviamo in una situazione scomoda, che rischia di portarci tra le ultime. Erano punti preziosi che purtroppo non siamo riusciti a ottenere, siamo amareggiati”.
Casca dunque a fagiolo la gara di Len Euro Cup contro il Solaris. Una gara difficile secondo l’attaccante: “Dal punto di vista morale ci servirà molto. Sarà una partita di distacco dopo l’ultima gara a Salerno, ci aspettiamo una partita veramente difficile. Loro in campo europeo sono una squadra molto affermata. Sarà una partita fisica, in cui si nuoterà molto. Vogliamo scoprire i loro punti di forza e i punti deboli, in modo da poter ottenere qualcosa che ci metta in grado di fare bene”.
Telimar, Lo Dico ci crede
Lo Dico sostiene che il Telimar Palermo sta crescendo. L’avversario è tosto, ma la “faccia tosta” dei giovani può essere un valido alleato: “Siamo insieme da solamente due mesi. È normale che dopo le prime 4-5 partite una caduta era inevitabile. Essendo molto giovani e avendo perso dei punti di forza molto importanti, ci confrontiamo con squadre europee e i risultati che vengono possono solo essere positivi. Sappiamo che loro hanno dei punti di forza, giocatori affermati in campo europeo. Noi siamo giovani e puntiamo a fare bene di squadra, ci stiamo unendo e stiamo capendo il gioco del coach”.
Tra le altre cose la squadra di coach Marco Baldineti sta facendo molto bene, anche sul piano del gioco proposto. Quanto durerà questa fase? “Speriamo che duri più tempo possibile – risponde Lo Dico – . Abbiamo fatto tre settimane di preparazione e si era visto dalle prime gare. Stiamo continuando a crescere, si è visto contro Roma, Barcellona e Quinto. Era inevitabile un calo fisico, forse a Salerno si è visto che abbiamo risentito delle fatiche precedenti e delle trasferte. Il tempo per allenarsi non è stato tanto e questo ha influito a livello fisico”.
