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Lascari Cefalù, perché Nardi è l’uomo giusto per la risalita in Promozione

Francesco Nardi è ufficialmente il nuovo allenatore del Lascari Cefalù. Il terzo tecnico in 12 mesi dopo Zappavigna e Grimaudo. Decisivi, per l’esonero di quest’ultimo, i soli tre punti racimolati nelle prime sei sfide in campionato. Prestazioni abuliche costellate da topiche individuali dal punto di vista mentale, tecnico e tattico. La dirigenza del club cefaludese ha optato per un avvicendamento in panchina con l’obiettivo di dare una significativa scossa alla squadra che è adesso situata al penultimo posto nella classifica del Girone B di Promozione, a meno dodici lunghezze dalla capolista Polisportiva Gioiosa di Mirko Silvestri.

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30 anni di esperienza sul campo al servizio del Lascari Cefalù

Basso profilo e tanta esperienza, abnegazione e la forza e dei risultati a sovrastare il fragore dei proclami. Francesco Nardi sposa una filosofia di lavoro ed un’indole molto chiara ed efficace per la categoria. Umiltà, devozione al calcio e sobrietà nell’interpretazione del ruolo, la volontà di rimettersi solennemente al verdetto insindacabile del rettangolo verde. Persona e mai personaggio, la cui qualità del lavoro non è probabilmente adeguatamente celebrata e valorizzata in relazione ad energie e competenze profuse.

La carriera del mister è stata di grande spessore, con più di un trentennio passato tra i Dilettanti. Partita nel 1994 proprio da Patti, sua terra natale. La sua prima esperienza triennale nel comune messinese lo vide protagonista di una promozione in Serie D (nel 1995-1996). Poi le successive esperienza tra San Piero Patti, Furnari, Mamertina, ancora Patti, Falcone, Atletico Igea, Ciappazzi, Tiger, Castelbuono e L’iniziativa.

Le ultime stagioni in panchina

Nella stagione 2017-2018 si mette in luce nel girone B di Promozione, alla guida del Geraci. In quell’annata riuscì nell’impresa di portare un piccolo paese siciliano, nella massima categoria regionale (l’Eccellenza). Subentrato a novembre dopo dodici giornate, non perse neanche una partita, totalizzando ben 50 punti dei 77 totali, utili alla vittoria del torneo. Un percorso commentato così dallo stesso Nardi: “Non potrò mai dimenticare il successo con il Geraci, in cui subentrai a novembre e vinsi il campionato senza mai perdere una partita, con un gruppo veramente splendido“.

Terme Vigliatore, Sfarandina, Torrenovese e Polisportiva Gioiosa saranno le sue ultime avventure. In quel di Torrenova – tra il 2021 e il 2022 – c’è stata un’altra grande creatura di mister Nardi. Quella compagine messinese si piazzò al secondo posto in Promozione, con 52 punti totalizzati: 14 successi, 10 pareggi e sole 2 sconfitte. Poi la finale playoff vinta con il Pro Falcone ed il semaforo rosso in finalissima al cospetto del Casteldaccia (ancora oggi in Eccellenza). Il tecnico di Patti, dopo tempo dichiarò di non ricordare con grande felicità quell’avventura: “Purtroppo è una stagione che vorrei cancellare immediatamente. Per i trattamenti che ci sono stati riservati a parte qualche eccezione. Nonostante la sconfitta in finale play-off ritengo comunque di aver vinto, non porto dentro quest’esperienza come un grande ricordo“.

L’ultimo anno – ancora nel girone B di Promozione Nardi è subentrato alla Polisportiva Gioiosa (al posto di Francesco Catalfamo) alla terza giornata di campionato, con la squadra granata reduce da un ko di 1-6 rimediato in casa del Geraci. Al termine della regular season la società del patron Cultrona arrivò quinta in campionato, a pochi centimetri dal sogno playoff, con 38 punti fatti.

Nardi al Lascari Cefalù: qualità da subentrante e obiettivo risalita

Francesco Nardi si è sempre contraddistinto per l’anomala rapidità, in qualità di tecnico subentrante, con cui ha saputo conferire un’impronta nitida e tangibile alle squadre da lui guidate in termini di identità tattica, impianto di gioco, mentalità. Sapersi adattare ai giocatori a disposizione e cucire un vestito idoneo all’esaltazione delle caratteristiche della propria squadra, soprattutto in queste categorie, non sono capacità da sottovalutare.

Il tecnico di acclarato spessore e maestro in sede di lettura tattica del match, è ovviamente sommo depositario di condizione e funzionalità degli elementi a sua disposizione in relazione a contingenze della sfida e tipologia di avversario. Il tempo e una conoscenza sempre più minuziosa e specifica dei calciatori a sua disposizione gli consentiranno di focalizzare al meglio le scelte da compiere al fine di sfruttare al meglio le potenzialità della rosa.

Il Lascarì Cefalù è una squadra costruita per lottare nei piani alti della graduatoria. Giocatori come Danny Mocciaro, Gabriele Butera, Ninni Portera e Michelangelo Volpini, sono solo alcuni degli elementi di spicco della compagine giallorossa, chiamata a risalire la classifica, oltre gli infortuni e le ulteriori avversità. L’anno scorso Grimaudo riuscì nell’impresa di trascinare fino in finale playoff la società cefaludese, dopo l’inizio steccato, oggi tocca all’esperto Nardi, che al trentaduesimo anno di calcio vuole scrivere un’altra pagina di questo mondo, chiamato Dilettanti.

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