Nel recupero della 3a giornata del campionato di Serie C Girone C, il Messina perde con un secco 2-0 in casa di un Taranto straripante. Infatti, soprattutto nel primo tempo i pugliesi sono totalmente dominanti, presentandosi davanti Fumagalli tante volte. Non paga la scelta di Modica di cambiare assetto per contenere gli avversari e cercare di far riposare alcuni suoi elementi. Il risultato sta addirittura stretto ai tarantini, che adesso sono a 4 punti dalla Juve Stabia.
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Taranto-Messina, primo tempo da incubo per i peloritani: risultato 2-0 al 45′
Il Taranto di Capuano conferma il 3-4-3 e in gran parte l’11 che ha battuto la Virtus Francavilla. Le uniche novità risultano De Santis nel terzetto difensivo e Zonta a centrocampo. In attacco trio composto dall’ex Palermo Kanoutè, Cianci e Bifulco. Il Messina risponde con un inedito 3-5-2, con Ferrara, Pacciardi e Manetta in campo contemporaneamente. Polito e Ortisi presiedono le fasce, con Frisenna, Franco e Firenze a dirigere il gioco. In avanti coppia inedita con Plescia e Zunno, con Luciani inizialmente in distinta ma infortunatosi nel riscaldamento.
Le squadre si affrontano sin dai primi minuti a viso aperto, tanto che la prima occasione arriva su un clamoroso 1 vs 1 al 2′. Però Kanoutè, arrivato a rimorchio per Bifulco, calcia a lato e spreca un’ottima occasione. I padroni di casa mantengono i ritmi alti e al quarto d’ora trovano il gol del vantaggio. Kanoutè è stavolta abile ad eludere la marcatura di Manetta e da sinistra pesca in area Bifulco. Il compagno di reparto supera facilmente Ortisi e scarica un tiro mancino sotto la traversa su cui Fumagalli non può nulla.
L’intercambiabilità di Kanouté e Bifulco mette letteralmente in crisi il Messina, con il Taranto che si abbatte letteralmente sugli avversari. Al 18′ l’ex rosanero spreca il possibile raddoppio a tu per tu con Fumagalli, mandando il proprio diagonale a lato. Tre minuti dopo arriva il raddoppio pugliese: protagonista ancora Bifulco, stavolta con un assolo personale. Il numero 14 si accentra da sinistra, superando in serie Polito, Franco e Plescia (inusualmente in difesa), e stavolta col destro beffa Fumagalli (non precisissimo nella circostanza).
Modica capisce subito che così non può andare ed effettua alla mezz’ora i primi due cambi. Dal 3-5-2 si torna al 4-3-3: dentro Cavallo e Lia, fuori Pacciardi e Polito. Cambi che in qualche maniera svegliano i peloritani, con Plescia che impensierisce di testa Vannucchi senza però batterlo. Il Taranto però continua a tamburo battente sino alla fine della prima frazione, visto che avrebbe almeno altre 2-3 occasioni per segnare. Alla fine dei conti il 2-0 sta davvero stretto ai padroni di casa.
Nel secondo tempo rossoblù in controllo
Nella ripresa è ovvio che il Messina provi a rientrare in partita, cominciando decisamente meglio rispetto alla prima frazione. Questo anche perché il Taranto prova più a gestire che a forzare la giocata. Il problema è che i giallorossi non approfittano di questo momento positivo, sprecando anche qualche contropiede. Così Modica decide di un nuovo cambio modulo e passa al 4-2-3-1, con l’ingresso di Emmausso per Firenze.
Nel frattempo le occasioni latitano, se si eccettua una doppia chance al 60′ per il Taranto, con Kanoutè e Zonta che testano i riflessi di Fumagalli, abile a respingere entrambe le conclusioni. La partita prosegue senza sussulti, interrotti da qualche fallo e dalle varie sostituzioni. Il Taranto sembra gestire senza voler infierire sul Messina, incapace di pungere. Solo al 91′ il subentrante Emmausso trova un tiro su suggerimento di Lia, che Vannucchi mette in angolo. Finisce 2-0 per il Taranto che sale così a quota 20 punti; Messina rimane fermo a 11.
Taranto-Messina, gli highlights del match: risultato finale 2-0
Di seguito gli highlights di Taranto-Messina, match terminato sul risultato di 2-0.
