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Serie D, attesa per la sentenza sul caso Giarre: esclusione o ammissione, cosa succede

Domani dovrebbe essere messa la parola fine al caso Giarre per la Serie D. Si è in attesa che il TAR del Lazio si pronunci sul ricorso dei siciliani che essenzialmente richiedono la riammissione nei ranghi della Lega Nazionale Dilettanti. Indipendente dalla fine, in un modo o nell’altro il campionato del Girone I della massima categoria dilettantistica dovrà partire. Una situazione intricata, che ha costretto la LND a posticipare il tutto di un paio di settimane in virtù della sospensiva emessa dal Tribunale. Cosa aspettarsi quindi dalla giornata di domani?

Giarre, cosa ha originato il caso e i possibili scenari per la prossima Serie D

Canicattì, Castrovillari, Catania, Città di Acireale, Città di Sant’Agata, Cittanova, Lamezia Terme, Licata, Locri, Mariglianese, Paternò, Ragusa, Real Aversa, San Luca, Sancataldese, Santa Maria Cilento, Trapani, Vibonese. Queste sono le diciotto squadre ammesse al prossimo girone I della Serie D, in attesa della risoluzione del caso Giarre. I giarresi vorrebbero essere la decima formazione siciliana del torneo, ma spetta al TAR la valutazione finale della vicenda.

I fatti sono ormai noti: la Lega Nazionale Dilettanti aveva deciso di escludere dal prossimo massimo campionato dilettantistico la squadra gialloblù. Questo perchè la Covisod aveva bocciato la pratica d’iscrizione per non aver pagato gli emolumenti necessari alle liberatorie dei calciatori nei tempi previsti. Da lì la decisione della squadra di Benedetto Mancini di rivolgersi al TAR. Cosa succederà adesso? La LND spera naturalmente in una risoluzione a breve termine della questione. Il girone I vedrà finalmente la luce solo dopo, con la creazione del calendario, solo dopo la decisione definitiva (presumibilmente l’8 settembre). La prima giornata dovrebbe invece giocarsi tra il 17 e il 18 settembre, salvo doversi già fermare a causa delle elezioni regionali e nazionali (scelta questa presa per ogni girone di Serie D).

Un calendario quindi fortemente compresso, che potrebbe magari ulteriori cambiamenti se per il Giarre ci fossero margini per un ricorso al Consiglio di Stato (in caso di esito sfavorevole nei loro confronti). Una prospettiva che al momento non si sa quanto realistica. Sta di fatto che domani potrebbe essere messa al parola fine all’intera vicenda, oppure solo all’ennesimo capitolo di una storia infinita.

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