Tra aprile e marzo 2024 si è aperta una nuova pagina della storia del City Football Group a Palermo. La società inglese ha deciso, attraverso il progetto City in the community, di investire ulteriormente sul territorio del capoluogo palermitano, dotando la città di una serie di campi da calcio. Un modo per fare rete attraverso programmi di riqualificazione urbana e coesione sociale. Dopo i colloqui tra gli assessori Alessandro Anello, con delega allo sport, e Maurizio Carta, che si occupa della pianificazione urbana, e il responsabile del progetto Paul Jeffries, si valutano adesso le possibili sedi di queste strutture.
La politica quindi prova a muoversi per cercare una soluzione rapida per far partire il progetto, anche se non mancano le polemiche sui metodi utilizzati per farlo. A fare sentire la propria voce ci ha pensato la VI Circoscrizione, che ha chiesto un confronto immediato. Ma procediamo con ordine.
Palermo, campi City Group: si lavora su varie ipotesi
L’ipotesi di fondazione di questi 10 campetti a Palermo, targati City Group, è in piedi già da alcuni mesi ma ancora non è stata decisa l’area in cui far partire i lavori. Sarebbe la prima infrastruttura della società inglese entro i confini della città, dopo i grandi investimenti portati a Torretta con il Palermo CFA, centro sportivo rosanero. Secondo La Sicilia, l’ipotesi potrebbe ricadere su alcuni spazi IV Circoscrizione. Ma ci sarebbero anche altre aree contenute in una lista redatta della II Commissione.
Si dovrebbe dare precedenza ad aree esistono già dei campetti, verosimilmente per non ripartire completamente da zero per quanto riguarda la burocrazia e i cambi di destinazione d’uso dei terreni. Si tratterebbe però di una lista provvisoria, che avrebbe già scatenato non poche polemiche nel mondo della politica palermitana.
VI Circoscrizione: “Commissioni estromesse dalle decisioni”
La VI circoscrizione, in merito alla vicenda, si ha espresso il proprio pensiero con toni piuttosto duri. Infatti, tramite il sito del Comune di Palermo, i rappresentati di non aver preso parte alla scelta delle possibili sedi. Aspetto questo che avrebbe penalizzato alcuni pezzi della città.
Questa la dichiarazione in merito alla vicenda: “Apprendiamo dalla stampa che sarebbero state individuate potenziali aree per realizzare i 10 campetti promessi dalla Fondazione del City Group. Non è pensabile che l’amministrazione comunale estrometta le commissioni di competenza rispetto a scelte così importanti per i territori che rappresentiamo. Questo modo di procedere rischia di creare false aspettative nei confronti delle comunità e non coinvolgere tutti gli attori rappresentativi del territorio”.
Da qui la necessità di un chiarimento che arrivi il più in fretta possibile. “Chiediamo pertanto l’immediata convocazione delle commissioni competenti ovvero sport, urbanistica e programmazione insieme alle circoscrizioni onde creare un tavolo di confronto che possa fare chiarezza sulle aree nelle quali realizzare gli interventi”.