Il Palermo apre un nuovo ciclo storico con l’arrivo in città del City Football Group. Una svolta epocale per il club di Viale del Fante, che ha consegnato l’80% delle quote societarie alla holding capitanata dallo sceicco Mansour. Programmazione e ambizione sono le parole chiave del nuovo corso, che ha stimolato le fantasie della tifoseria palermitana pronta adesso a sognare in grande. Le parole in conferenza stampa di Ferran Soriano hanno entusiasmato ancor di più i cuori rosanero che pullulano di passione e non vedono l’ora che inizi la nuova stagione. In merito al passaggio del testimone ha detto la sua anche un grande ex quale è Luca Toni.
L’attaccante campione del mondo infatti con la maglia del Palermo segnò 50 reti in due stagioni. L’ex centravanti anche di Fiorentina e Bayern Monaco, nel corso di una intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’, ha manifestato la speranza che i rosanero possano avere futuro radioso: “A Palermo si potrà sognare in grande. Bisogna investire, naturalmente. Ma se un gruppo serio come questo compra una squadra come il Palermo vuol dire che ci crede. Sono competenti e bravi. La città risponderà con tanto entusiasmo, lo so”.
Palermo in Serie B: il parere di Luca Toni
Luca Toni, al di là della cessione del Palermo, ha parlato anche delle questioni relative al campo. I rosanero infatti arrivano in cadetteria e non sarà semplice imporsi sulle altre. “Intanto questa non è una Serie B ma una A2. Ci sono squadre davvero forti, a cominciare dalle retrocesse. Prevedo spettacolo e un torneo combattuto”. E sull’esito del campionato: “Una promozione immediata non è semplice: il Palermo dovrà confermare i migliori e rafforzarsi. Ma non si vince soltanto con i giocatori. Ci vogliono la società e la città”.
In attacco tornerà in rosanero presumibilmente a giorni il bomber Matteo Brunori. Sarà l’erede di Luca Toni? “La squadra va costruita intorno a lui. Un giocatore che segna 30 gol è una sicurezza, perché vede la porta. Non avrà problemi in Serie B”, ha assicurato l’ex attaccante.
Futuro a Palermo?
Infine, Luca Toni si è espresso sul suo futuro. “Vorrei tornare nel calcio da dirigente. A Palermo ho vissuto anni fantastici, sarebbe entusiasmante. Ho parlato in passato con tanti club, ma non volevo fare l’ex campione che serve per l’immagine”, ha ammesso.