Lucia Bronzetti si presenta al 33° Palermo Ladies Open. La tennista azzurra è esploda proprio nella scorsa edizione del torneo siciliano, in cui fece tanta strada partendo con una wild card. Dodici mesi dopo, la musica sembra essere ulteriormente cambiata: “Dall’anno scorso sono cresciuta tanto, ora mi sento più completa. L’anno scorso era il mio secondo torneo che giocavo a livello WTA. Da allora ho alzato ancora di più il mio livello”.
Lucia è una delle esponenti di un movimento in crescita. A trainare ci pensa Martina Trevisan, che arriva anch’essa a Palermo dopo una ottima primavera: “Martina sta giocando molto bene, già da prima poi ha fatto questo exploit a Parigi. Per noi italiane fa tanto. Può essere da traino, se ce l’ha fatta lei possiamo farcela anche noi. Ci dà uno stimolo. Stiamo giocando bene, il movimento e in crescita”.
Bronzetti vuole fare grandi cose
La Bronzetti che giocherà a Palermo avrà ben altre pressioni rispetto a un anno fa. Ora sarà una delle osservate speciali e questo potrebbe anche dare maggiori motivazioni: “L’anno scorso giocavo in maniera più spensierata, quest’anno ci sono altre responsabilità ma penso di poter fare bene. Sono in buone condizioni, a Losanna ho giocato bene. Se non sarà questo torneo bisogna pensare a vincere il prossimo”.
Più in generale il tabellone del Palermo Ladies Open sembra essere di grande qualità. Almeno per quanto riguarda il livello medio, con tante giocatrici che hanno le carte in regola per vincere: “Quest’anno il livello è molto alto rispetto all’anno scorso. Quest’anno la numero 5 del tabellone era fuori dalle 100, quest’anno sono tutte top 100. Sara più difficile andare avanti nel torneo. Ci sono non teste di serie molto forti. Il livello è molto equilibrato, potrebbe vincere una testa di serie oppure no. Spero che vinca un’italiana, che sia io o un’altra”.
I progressi fatti in un anno
Proprio dal torneo del 2021 Lucia Bronzetti ha anche potuto vedere dei margini di crescita. Soprattutto dal punto di vista del gioco, visto che ha affrontato eventi più importanti e avversarie più forti: “Ho accelerato i tempi di gioco, i primi punti sono importanti e li ho migliorati entrambi. Giocando sull’erba sono migliorata nella manualità. Ho fatto cose nuove che penso di gestire meglio, come il back e le pallecorte”.
Un miglioramento che ha portato anche al debutto in Nazionale. Lucia è infatti un punto fermo dell’Italia guidata da Tathiana Garbin. Proprio a lei la Bronzetti deve tanto: “Ho debuttato ad Alghero e mi sono trovata subito bene, mi hanno accolto bene. Tathiana è in grado di unire il gruppo e farci sentire tutte forti. È stata una bella esperienza, spero di esserci a Glasgow e far parte a lungo di questa squadra. Dalle altre c’è sempre da imparare per migliorare.
