Alberto Galassi e il City Fooball Group arrivano a Palermo. L’avvocato, facente parte del Consiglio d’Amministrazione della holding fondata dai Mansour, ha parlato ai microfoni di Sky Sport a margine della conferenza stampa. Dalle sue parole emerge grande soddisfazione per questo approdo: “Nella casa del Manchester City mancava un club italiano, da oggi ne abbiamo 12. Palermo è la quinta città d’Italia, è un club eccezionale, ha una tifoseria nel mondo incredibile. La scelta è stata semplice ed è stata fatta prima dei playoff, a prescindere dal risultato sportivo. Ha una grande società e un grande presidente, è gestita molto bene. La scelta à stata facile e l’abbiamo accolta con gioia”.
Galassi ammette di non veder l’ora di iniziare l’avventura in Sicilia. Anche perchè ci sono grandi ambizioni da parte della holding. E al tempo stesso, il calore della gente di Palermo fa ben sperare la nuova proprietà: “Spero di tornare spesso a Palermo. Per noi è un’avventura, per il Palermo sarà molto importante. Metteremo a disposizione tutte le nostre risorse, abbiamo tutta la tecnologia disponibile e la capacità di innovare, implementare, portare giocatori e sviluppare talenti. Faremo il centro sportivo, è una bella avventura. Faccio i complimenti per il cuore che ci mette. Il cuore è tutto nel calcio”.
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City Football Group, Galassi svela il piano
La permanenza di Renzo Castagnini e Silvio Baldini è un’ottima base di partenza. Più in generale, a livello tecnico Galassi fa capire che il City Football Group ha poca propensione a rivoluzionare: “Il Manchester City ha cambiato 3 allenatori in 12 anni. Se c’è un club che ha mantenuto il concetto di stabilità, è il nostro. Noi siamo qui per aiutare, per mettere a disposizione le conoscenze di un grande gruppo e le risorse economiche necessarie. Vogliamo fare una B serena, poi proveremo a vedere se ci saranno i presupposti per giocarci la promozione”.
I tifosi rosanero sognano la seconda promozione consecutiva, quella in Serie A. Galassi vola un po0 più basso, ammettendo la difficoltà del campionato cadetto: “Tutti noi dobbiamo sognare e vogliamo arrivare in Serie A, è l’obiettivo. Ma dobbiamo essere realisti e umili, si raggiungono i risultati con il lavoro. Non è detto che si debba raggiungere l’obiettivo in un anno o due. La Serie B dovrebbero chiamarla A2 guardando le squadre che ci sono, è un campionato incredibile. Farlo con serenità sarebbe un ottimo risultato per il primo anno”.
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Sinergia tra Palermo e il gruppo City
In conclusione Galassi sottolinea il grande lavoro del City Football Group. Il legame ribadisce la forte intenzione di creare a Palermo qualcosa di grande. Il tutto all’interno di una rete enorme, in cui la collaborazione è fondamentale: “Cercheremo di standardizzare il più possibile tutto. Ci vorranno sinergie, condivisioni di dati con un database di giocatori incredibile che abbiamo. Ci sono casi di giocatori che da New York passano a Montevideo o al Manchester City, per fare alcuni esempi. Ci vorrà analisi tecnica, di condivisione dati ma anche sul piano commerciale. Le società devono svilupparsi anche se non soprattutto in termini di fatturato. Il Palermo avrà un incredibile beneficio dal marchio del Manchester City, ma mantenendo le tradizioni del territorio. La forza del Palermo è Dario Mirri, la città deve ringraziarlo per tutta la vita”.
