Ferran Soriano rappresenta il City Football Group nella conferenza stampa che riscrive la storia del Palermo calcio. Il noto dirigente spagnolo è il CEO della holding fondata dalla famiglia Mansour. L’amministratore delegato anche di tre squadre della galassia – tra cui il Manchester City – ha aperto così il suo intervento: “Sono qui in rappresentanza del City Football Group insieme ad Alberto Galassi, che conosce molto bene il calcio mondiale e quello italiano. Sono qui con altre persone del management del City Football Group. Siamo tutti contenti, onorati, felici e orgogliosi di essere qui”. Al suo fianco c’era il presidente Dario Mirri.
Palermo nel mondo
“Non vedo possibilità di un cambio nel marchio del Palermo. È vero che con la nostra piattaforma vogliamo portare il marchio del Palermo in giro per il mondo. Useremo la nostra piattaforma per portare il marchio del Palermo attraverso i nostri uffici”.
Il primo approccio tra Mirri e Soriano
“Abbiamo parlato al telefono e in videoconferenze. Ci siamo visti a Londra nel nostro studio, è stato molto interessante. La prima cosa che Dario mi ha detto è ‘sono qua per l’accordo, non per trattare, poi vediamo come’. Io ho detto la stessa cosa. Quando le persone sono perbene si vede subito”.
Il futuro del Palermo
“Ho visto la partita contro il Padova, sempre con un po’ di sofferenza. Guardiola potrebbe venire qui a Palermo, c’è tanto sole (ride, ndr). Lui conosce il calcio italiano, ma altre persone che lavorano nel gruppo lo conoscono e sono entusiasti di questa opportunità. Noi abbiamo 12 club, ogni fine settimana abbiamo 12 opportunità di felicità o di miseria. Ogni partita del Palermo -dice Soriano -, sarà vista da tante persone nel mondo. Abbiamo 4.000 persone nel nostro gruppo, il Palermo ne fa parte. Lo accompagneremo nella gioia e nella sofferenza. Tutti i giocatori saranno visti dai nostri allenatori. L’esposizione del Palermo aumenta radicalmente, c’è la possibilità di portare qui giocatori di altri club, ma non sappiamo quali. Abbiamo una storia fantastica, come Aaron Mooy e Valentin Castellanos, che sono partiti dai rispettivi Paesi e hanno fatto grandi cose nei nostri club”.
Amichevoli di lusso: Soriano fa sognare i tifosi
“Ognuno di noi ha un sogno, dobbiamo portare i tifosi con noi. Questo si fa con onestà e con comunicazione continua. Questa è la nostra intenzione e la nostra ambizione. Ma anche tanta umiltà, lavoro, intelligenza e pazienza. Sognare -dice Soriano –, lo facciamo tutti e non costa nulla. Le amichevoli con squadre del City Group sono possibili, le abbiamo già fatte. Tutte queste idee sono sul tavolo, di certo è una possibilità. Ci sono squadre del nostro gruppo che si sono allenate e hanno fatto amichevoli contro il Manchester City. Facendo parte di questa famiglia, il Palermo ha possibilità infinite. Dipende da noi e dai bisogni del Palermo. Lo vedremo nelle prossime settimane”.
Stadio e tifosi
“Lo stadio sarà fondamentale, ma questo è uno stadio fantastico. Qui ci gioca la Nazionale, non c’è moltissimo da fare. Quel che è importante è che lo stadio sia pieno. Il lavoro più importante adesso è convincere i palermitani a venire allo stadio. Conosciamo la loro passione e abbiamo bisogno di questo aiuto per far crescere il club. Questo sarà l’obiettivo primario”.
Il centro sportivo
“Quando parliamo di City Football Group non dobbiamo parlare solo di Manchester City. Abbiamo fatto centri sportivi fantastici a New York, Melbourne e Montevideo. Abbiamo una grande esperienza in questo senso, nella nostra struttura c’è un gruppo che si occupa solo di questo e che sta lavorando con Dario. Non so quanti e quali campi ci saranno, nelle prossime settimane lavoreremo”.
Soriano non si sbilancia sul budget
“Il rispetto che abbiamo per la questione tecnica è assoluto. Non ci sentirete mai parlare di cose tecniche. Di queste si occupano l’allenatore e il direttore sportivo. Dal nostro punto di vista l’obiettivo è fare una squadra che mantenga una posizione tranquilla in Serie B con l’obiettivo di andare in Serie A. Abbiamo questa volontà. Il budget -dice Soriano –, arriverà al direttore sportivo per fare le scelte giuste per i giocatori. Non posso dire nulla perchè decideranno loro. Posso dire che si vede la necessità di investire in un centro sportivo. Dove, come e quando lo lascerò decidere al mio presidente. C’è un budget sul mercato, ma non posso dare numeri. Il lavoro da fare tanto. Sicuramente il budget è pensato per l’obiettivo, che è una stabilità in Serie B con la possibilità di andare in Serie A”.
I progetti e la squadra femminile
“La nostra ambizione è quella di portare il talento in squadra. Nel presente dobbiamo fare una squadra che resti almeno in Serie B e abbia una possibilità di andare in Serie A. Ci sarà un mix di giocatori di esperienza e giovani talenti. Il mix giusto lo troveremo nelle prossime settimane. Abbiamo anche l’ambizione di una squadra femminile, ci lavoreremo in queste settimane”.
Soriano e i ruoli di Centinaro-Gardini
“Ci vorrà qualche giorno per organizzare la società, nei prossimi giorni potremo raggiungere un accordo per tutti. Giovanni Gardini e Michele Centinaro li conosco da tanto tempo, hanno dato un aiuto al City Football Group per la trattativa fino a oggi. Lavorano per noi, vedremo nei prossimi giorni se e quale sarà il loro ruolo”.
Il settore giovanile
“Il nostro unico interesse è il calcio e il Palermo. Il settore giovanile è fondamentale per noi in tutti i nostri club e lo sarà anche a Palermo. L’obiettivo è dare l’opportunità a tutti i ragazzi palermitani e siciliani di talento di crescere nel calcio. Potremo farlo bene con il centro sportivo giusto, la metodologia di allenamento sarà la migliore possibile. Vogliamo creare -dice Soriano – per questi ragazzi una piattaforma per poter giocare a Palermo e nei migliori club in cui poter crescere e svilupparsi. Per noi è una priorità, faremo tutto il lavoro e gli investimenti per far sì che ogni giovane di talento possa allenarsi e giocare con noi. Baldini e Castagnini sono rimasti con noi perchè fin qui hanno lavorato bene. Servirà stabilità per avere successo, abbiamo tutta la tecnologia e i mezzi per mettere l’allenatore in condizione di lavorare al meglio, come abbiamo fatto con gli altri allenatori dei nostri club”.
Soriano: “City Football Group una grande famiglia”
“Tutti i nostri club sono diversi a livello di investimenti. A New York abbiamo creato una squadra da zero sette anni fa. Il caso di Palermo sarà diversa in base anche alla storia delle altre società. Non c’è un patron che fa le cose sempre allo stesso modo. Il Palermo oggi fa parte di una famiglia, che aiuterà il Palermo in ciò di cui ha bisogno”.
Palermo come New York e Melbourne
“Dobbiamo essere sicuri che le cose andranno come devono andare. Con noi il club sarà al sicuro per tanti anni. Non sappiamo quando andremo in Serie A, ma lo faremo in sicurezza e nel rispetto del progetto. I risultati arriveranno. Abbiamo preso l’impegno con Dario prima dei playoff. Vedere tutta quella gente ai playoff è stato impressionante, ma lo sapevamo. Il Palermo -dice Soriano – non è una squadra piccola, si sa com’è anche in giro per il mondo. Non faremo differenze rispetto ad altri club. Basti vedere come lavoriamo a Girona, a New York e a Melbourne. Ci vorrà del tempo e ci vorranno investimenti. Palermo ha bisogno di un centro sportivo migliore di quello che ha, nel nostro piano investiremo per allestirne uno allo stesso livello di quelli che abbiamo allestito nel mondo”.
Soriano definisce il ruolo di Dario Mirri
“Non abbiamo pensato a un progetto senza Dario. Abbiamo visto il lavoro che ha fatto negli ultimi anni, lo abbiamo conosciuto e sappiamo che il club è in ottime mani. Lui sarà il presidente del club. Noi siamo qui per aiutare dal punto di vista finanziario, del know-how e di altri aspetti, ma confermo che Dario sarà il presidente. Confermo anche che la nostra proprietà sarà all’80% del club. Ho già detto che è importante essere umili. Siamo gente di calcio -dice Soriano -, conosciamo le difficoltà e sappiamo che il nostro obiettivo è consolidarsi in Serie B. Ovviamente vogliamo andare in Serie A, ma dobbiamo avere la pazienza di fare le cose come vanno fatte, passo dopo passo. Non possiamo fare niente in maniera affrettata e che non sia sostenibile sul piano finanziario. Quando si cerca di andare più veloci di quel che si può, i risultati non arrivano. L’obiettivo base è consolidarci in Serie B, ma possiamo andare in Serie A. Abbiamo altri casi in cui siamo andati dalla B alla A al primo anno, ma in casi come il Girona lo abbiamo fatto, poi siamo retrocessi e per tornare in A ci abbiamo messo tre anni”.
Il progetto e l’obiettivo Serie A
“Conosciamo la storia del Palermo e la sua importanza all’interno della città. Per noi questa è un’opportunità fantastica. È l’opportunità di raccogliere il lavoro fatto fin qui da Dario, dal nostro punto di vista dopo sei mesi di conoscenza è un lavoro impressionante. Quel che è stato fatto fin dalla serie D è impressionante. Noi arriviamo oggi per aiutare di più, per fare la prossima stagione di questo viaggio. Ovviamente il nostro sogno e quello dei palermitani è andare in Serie A. E sarà il nostro obiettivo nei prossimi anni. Sappiamo che è un obiettivo ambizioso. Questa grande città e questo grande club devono stare in Serie A, ma occorrerà tanto lavoro. Niente è facile nel calcio. Dovremo andare passo dopo passo, essere ambiziosi e lavorare tanto. Lo faremo con ambizione e con rispetto totale della grande storia del Palermo. Questo sarà il nostro lavoro. Il City Football Group è presente in 11 club, negli ultimi mesi abbiamo vinto il campionato in cinque Paesi. Siamo andati dalla B alla A in due Paesi e tutti i nostri club che hanno giocato una competizione internazionale l’hanno fatto. Il livello qui è molto alto, servirà la passione che solo i palermitani hanno, ma che anche noi abbiamo. Ci vorrà lavoro, intelligenza e molta pazienza. In questo la famiglia del City darà un grande aiuto. Da oggi il Palermo farà parte di una famiglia in cui ci aiutiamo a vicenda, ma che ha bisogno di tutti, anche dei tifosi”.
