Eugenio Corini vuole un Palermo convinto e convincente contro il Cosenza. La conferenza stampa del tecnico rosanero parte proprio da una analisi degli avversari di giornata. “Il Cosenza è una squadra propositiva, che prova a giocare a calcio e che ha giocatori funzionali per Caserta. Ha tanti calciatori forti lì davanti. Rispetto allo scorso anno, dobbiamo interpretarla al meglio, visto che non abbiamo portato a casa i tre punti. La partita col Venezia è stata interpretata bene. Pur nella rimonta, sappiamo che i calabresi sono bravi in ripartenza. Dovremo limitare il loro contrattacchi”.
Palermo, Corini ritrova Insigne
Si ripartirà da una squadra che fin qui non ha ottenuto gol da Matteo Brunori. In ogni caso Corini confida nel suo capitano per le prossime partite: “L’ho visto bene ad Ascoli, ha calciato in porta e lavorato per la squadra. Non c’è stato bisogno di parlargli”.
L’infermeria ha portato notizie sia buone che meno buone. Da una parte va registrato il recupero di Roberto Insigne. La tegola, invece, riguarda Nicola Valente: “Per me non dobbiamo concentrarci troppo in futuro, l’obiettivo è vincere col Cosenza. Insigne era in dubbio, ma ha recuperato e devo ringraziare lo staff medico. Può darci una mano. Per Valente mi spiace, l’avevamo gestito col sovraccarico. Si stava allenando bene. Speriamo di recuperarlo dalla lesione dopo la pausa. La nostra rosa è molto importante. Avete visto come Mancuso abbia inciso a partita in corso”.
Corini soddisfatto del gioco
La prestazione fornita dal Palermo ad Ascoli sembra aver soddisfatto Corini. Il tecnico analizza così la gara vinta in terra marchigiana: “Vedendo la proposta di gioco, abbiamo trovato una squadra accorta ad Ascoli. Potevamo segnare certamente prima, ma siamo una squadra che coltiva la chance di segnare sino alla fine. La capacità di condurre la partita come vuoi è stata fatta”.
Non si può non parlare di Gennaro Tutino. L’ex rosa guiderà l’attacco del Cosenza domani. Corini spiega il motivo del mancato riscatto del cartellino dell’attaccante: “Volevamo giocatori con caratteristiche diverse, più simili a Mancuso. Lui comunque era cresciuto alla fine dello scorso anno”.
La vittoria di Ascoli, al di là del gioco espresso, ha consentito ai tifosi di tornare a casa col sorriso. Le vittorie in trasferta assumono ulteriore valore per questo motivo: “I tifosi sono importanti per noi e per i tifosi che ci seguono. Se vuoi fare un campionato da protagonista ti serve vincere questo tipo di partite”.
Palermo, i miglioramenti secondo Corini
L’obiettivo primario di Corini è quello di migliorare il rendimento della squadra. Partendo ovviamente da un aumento del numero di vittorie stagionali: “Eravamo la settima squadra in termini di sconfitte. Vorremmo vincere più partite rispetto lo scorso anno. Per me a Reggio Emilia la partita è stata fondamentale”.
Il centrocampo è il reparto che potrebbe essere al centro di ballottaggi. Corini, da questo punto di vista, non si sbottona: “Dei giocatori che ho tutti stanno bene. Valuterò in base l’avversario, soprattutto in fase di non possesso”.
Le big che stentano
Solo Palermo e Parma stanno facendo bene in questo avvio di campionato. Corini, però, non si fida della partenza a handicap di squadre come Cremonese, Sampdoria e Spezia: “In un campionato quando c’è la possibilità di fare punti la devi fare, a prescindere da quanto succede alle nostre spalle. A Lecce siamo partiti a rilento, poi siamo risaliti e infine siamo usciti ai playoff. Il focus è però sempre sulla partita successiva. Usciamo anche dall’ottica che una sconfitta può mettere a rischio un progetto. Sono comunque contento della fiducia della società e spero di conquistarla partita dopo partita”.
Infine si parla della possibilità di vedere due punte e non un tridente offensivo. Corini, da questo punto di vista, sa cosa vuole dal suo Palermo: “La nostra idea di calcio è chiara, ma in un campionato dobbiamo essere bravi a cogliere tutti il segnale. Vedremo cosa succederà in futuro”.