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Cosenza, prossimo avversario Palermo: Tutino ex dal dente avvelenato

Il Cosenza sarà il prossimo avversario del Palermo, con i rosanero che scenderanno in campo coi rossoblù venerdì 22 settembre alle ore 20:30 allo stadio Renzo Barbera. Mentre i siciliani arrivano da un filotto di 3 vittorie consecutive e 1 pari, la partenza dei calabresi è stata un po’ a singhiozzo. Dopo una vittoria contro l’Ascoli all’esordio sono infatti arrivate due sconfitte e due pareggi, l’ultimo dei quali contro il Sudtirol. Occhio però che non sono solo i risultati i dati da attenzionare.

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Cosenza, prossimo avversario Palermo: statistiche e curiosità sui calabresi

Il Cosenza, prossimo avversario del Palermo, ha iniziato il proprio 25° campionato della sua storia in Serie B. I lupi della Sila esordirono in cadetteria nel 1946/47 ma fu a cavallo tra la fine degli anni ’80 ed inizio del 2000 il periodo in cui si misero in luce nel calcio italiano. In quegli anni sono arrivati i migliori piazzamenti in Serie B, con un 5° posto come miglior posizione. In più di un’occasione i calabresi sfiorarono la promozione in A, senza però mai ottenerla.

Dal club calabrese passarono in quell’epoca giocatori importanti, da Michele Padovano a Stefano Fiore, senza dimenticare delle bandiere come Gigi Marulla (a cui oggi è dedicato lo stadio, dopo la morte nel 2015) e Donato Bergamini (ucciso in circostanze ancora misteriose nel 1989). Ma da Cosenza sono transitati anche tecnici di rilevanza nazionale come Alberto Zaccheroni, Edy Reja e Gianni Di Marzio, che fu il principale fautore forse del miracolo calabrese negli anni 80-90.

Oggi i calabresi vivono tutt’altra fase della loro storia. Dopo anni di difficoltà e fallimenti hanno riottenuto nel 2017/18 la Serie B, vincendo i playoff da quinti in classifica (un record difficilmente battibile). Da allora però i calabresi hanno sempre lottato per non retrocedere, passando quasi sempre da playout vinti o (in un caso) dai ripescaggi.

Caserta in cerca di rilancio: partenza a singhiozzo

Il tecnico scelto per la stagione 2023/24 del Cosenza è Fabio Caserta, uno degli ex della partita visto che da calciatore ha vestito la maglia rosanero. Questo accadde nella stagione 2007/08, in cui giocò 30 partite e mise a segno 1 gol, nel derby col Catania (squadra da cui tra l’altro proveniva).

Una parentesi non particolarmente fortunata, così come quella di Gennaro Tutino, tornato a Cosenza dopo 6 mesi in prestito proprio al Palermo. Anche lui ha fatto vedere poco del suo talento, benché abbia segnato 3 gol in 18 partite. Insieme a loro altri due ex rosanero, che però non hanno fatto in tempo ad esordire in prima squadra: si tratta del portiere Leonardo Marson (in primavera tra il 2014 e il 2017) e Salvatore Dario La Vardera (nelle giovanili fino al 2019).

Il Cosenza, come detto, è partita un po’ a singhiozzo e non vince da 4 partite. All’esordio ha sfruttato una superiorità numerica di 3 uomini contro l’Ascoli, vincendo per 3-0. Poi però ha incrociato in ordine Venezia (1-1), Modena (1-2), Brescia (0-1) e Sudtirol (2-2), non trovando più i tre punti. C’è da dire però che in più di un’occasione ha messo in crisi i propri avversari (come contro i bolzanini nell’ultimo turno, stando pure sul 2-0). Inoltre hanno segnato gli stessi gol del Palermo (7) subendone però decisamente molti di più (6). Sono comunque una squadra da tenere in grossa considerazione: benché difficilmente lotterà per obiettivi diversi dalla salvezza, il collettivo guidato da Caserta può essere una spina nel fianco per ogni squadra.

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