“A volte costruisce più una sconfitta che una vittoria”. Silvio Baldini presenta con queste parole il prossimo impegno del Palermo, che dopo il ko in casa del Foggia si ritroverà domani pomeriggio ad affrontare la Turris tra le mura amiche del “Renzo Barbera” in occasione della ventottesima giornata del campionato di Serie C. L’allenatore rosanero, nel corso della consueta conferenza stampa della vigilia, è tornato a fare mea culpa per gli errori commessi nel turno infrasettimanale. “Pensavo di potere aiutare la squadra con il cambiamento di modulo, ma non è stato così. Ritorneremo al 4-2-3-1 perché è quello che ci dà maggiore equilibrio e sicurezza”, ha rivelato in merito alla formazione.
Baldini: “Equilibrio è indispensabile, promozione possibile”
L’obiettivo fondamentale per il tecnico dei siciliani è quello di evitare di sbilanciarsi ed allungarsi, come accaduto nell’ultimo turno. “L’equilibrio è indispensabile, ma è possibile trovarlo anche giocando in modo offensivo. Difendendosi soltanto non si riesce a regalare emozioni al pubblico. Dobbiamo spingere fin dall’inizio, giocando uno contro uno. Nel caso in cui gli avversari siano superiori nei duelli, allora è il caso di abbassarci per coprire a zona. Bisogna essere compatti, perché allungandoci succede quello che è successo a Foggia”, ha aggiunto Silvio Baldini. E sugli aspetti mentali: “Le caratteristiche tecniche sono strettamente legate a quelle psicologiche. Puntiamo a migliorarci sotto questo punto di vista ed i ragazzi ce la stanno mettendo tutta. Il Palermo è una squadra forte che può giocarsi la promozione, anche concludendo il campionato al decimo posto della classifica. Io sono convinto che saremo la sorpresa dei play-off”.
I giudizi su Damiani e Silipo
Silvio Baldini, infine, ha espresso un parere su alcuni giocatori a sua disposizione. Il nuovo arrivato Samuele Damiani, in primis, che conosce bene. “Non è ancora il giocatore che avevo a Carrara. L’anno scorso ha vinto la Serie B con l’Empoli facendo una ventina di presenze, poi si è infortunato e non ha più giocato. È normale che debba ritrovare la condizione. La prima partita mi è piaciuto molto, mentre nelle altre è stato meno brillante e ho deciso di sostituirlo. Non mi era mai accaduto in passato. È comunque un valore aggiunto, mi aspetto che dia un grande apporto alla squadra”.
E su Andrea Silipo, rimasto fuori dai ranghi finora: “Non è una questione di antipatia né tantomeno una bocciatura, perché è un giocatore che ha le qualità tecniche anche per giocare in Serie A. Al momento altri mi danno più garanzie ed io scelgo i giocatori più funzionali alla mia squadra. Nel caso in cui riuscirà a darmi le garanzie che io reputo necessarie verrà schierato”.
