Antonio Sapone traccia la strada per l’Orlandina Basket. Il direttore sportivo della formazione paladina ha risposto alle domande che i tifosi gli hanno posto attraverso i canali social. Per quanto riguarda la filosofia di gioco, la sua idea è chiara: “L’obiettivo del club è quello di disputare un torneo di vertice, mostrando una pallacanestro di livello che possa fare divertire i tifosi, speriamo di riuscirci. Infatti la formula del campionato non consente a nessuno di avere la presunzione di vincere ad ogni costo ma sicuramente faremo di tutto per giocarci le nostre carte”.
Si parla anche di un roster che, dopo la sconfitta di Supercoppa contro Ragusa, è apparso corto e incompleto. Il ds, però, non vuole sentir suonare campanelli di allarme: “Binelli ha bisogno di un normale periodo di adattamento al basket italiano dopo essere stato alcuni anni all’estero. Deve crescere dal punto di vista fisico e tecnico, confidiamo che possa dare un apporto importante al reparto lunghi. Infatti la società è sempre attenta sul mercato ma in questo momento non c’è necessità di intervenire essendo al completo, in considerazione anche del fatto che aspettiamo il pieno recupero del nostro capitano Laganà, che sta lavorando giorno e notte per accorciare i tempi”.
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Orlandina Basket, le idee di Sapone
Sapone ha fatto capire che l’Orlandina Basket ha lavorato durante in queste settimane. L’obiettivo è quello di arrivare al traguardo finale in ottime condizioni, magari lasciando per strada qualcosa in avvio. Il tutto grazie anche all’apporto di giocatori di qualità come Lucas Maglietti, l’argentino che ora ha trovato posto in A2: “Maglietti è stato un elemento utilissimo. Attendeva una chiamata dalla serie superiore, poi arrivata grazie a Rieti. Lo ringraziamo per quanto ha fatto con noi e gli auguriamo un’ottima stagione”.
Il passaggio finale del botta e risposta tra Sapone e i tifosi paladini riguarda il settore giovanile. La società, in questo senso, continua a mantenere gli occhi aperti. Sul presente ma soprattutto sul futuro: “Siamo ripartiti con uno staff rinnovato. Abbiamo l’ambizione di tornare a essere un vivaio centrale in ottica regionale e ci rivolgiamo ai giovani cui offriamo la possibilità di fare parte di un progetto”.
