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Messina Avellino, le pagelle: Plescia e Fumagalli decisivi, Manetta è un muro

Le pagelle della sfida tra Messina e Avellino, valida per la 6a giornata del campionato di Serie C, vedono tanti giocatori promossi in casa peloritana. La formazione guidata da Giacomo Modica ha giocato una gara diligente ma soprattutto attenta sui due lati del campo. Forse qualcosa è mancato in fase offensiva nella ripartenze nel secondo tempo. La difesa, però, si è comportata benissimo e ha bloccato gli attaccanti irpini. Andiamo dunque a vedere le valutazioni dei giocatori del Messina nel match vinto contro la squadra allenata da Michele Pazienza.

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Le pagelle di Messina Avellino: i migliori e i peggiori

La copertina va senza ombra di dubbio a Vincenzo Plescia, autore del gol che ha deciso la partita. Ma come abbiamo già scritto, la difesa giallorossa ha fatto una grande partita. Copertina in particolare per Manetta e per il solito Fumagalli.

La difesa

FUMAGALLI 7 – Solita grande prestazione del “nonno volante”, che soprattutto nel finale si supera con due grandi interventi su Cionek e Marconi. La salvezza passa dai suoi guanti anche in questa stagione.

LIA 6,5 – Il terzino destro sfodera ancora una volta i suoi sette polmoni. Corre a tutto spiano sulla sua fascia di competenza, non lesinando in qualità nei cross.

MANETTA 7 – Il centrale difensivo giganteggia in area di rigore del Messina, che per quasi 100 minuti è casa sua. Il difensore vince in maniera netta il duello con Patierno, che a parte un paio di circostanze non è pericoloso.

ORTISI 6 – Il suo processo di adattamento in un ruolo non suo prosegue, senza fretta ma senza sosta. Modica gli chiede soprattutto di coprire e lui lo fa in maniera diligente.

Il centrocampo

FIRENZE 6,5 – Dal suo piede partono tutte le palle inattive, compresa quella che Plescia corregge in rete per il gol vittoria. Più in generale è lui a dare esperienza e qualità a una linea mediana in crescita (dal 68′ ZUNNO 5,5 – Non entra in maniera troppo concentrata, perde un paio di occasioni per fare male in ripartenza)

FRISENNA 6 – L’ex Licata sta prendendo confidenza con la categoria, questa volta non va in gol ma riesce comunque a dare qualità alla manovra. E anche sul piano della grinta si fa sentire nella lotta

SCAFETTA 6,5 – Un altro giocatore che corre a perdifiato finchè non viene sostituito in circostanze misteriose. Da parte del giocatore di proprietà del Bari ci sono tanti elementi positivi per Modica (dall’82’ POLITO 4,5 – Entra per ultimo e lascia il campo per primo, visto che litiga con Benedetti due volte nel giro di un minuto e guadagna la corretta espulsione)

L’attacco

RAGUSA 6 – Ritorno dal primo minuto per l’eroe della scorsa stagione, che prova a mettere qualità ma chiaramente non ha i 90 minuti nelle gambe. Presenza preziosa, soprattutto a lungo andare (dal 52′ BUFFA 6 – Cerca di mettere fosforo e concretezza in una squadra che con il passare del tempo accusa la fatica, gioca senza commettere grosse sbavature)

PLESCIA 7 – Il bomber aveva un conto aperto con chi non aveva creduto in lui e ha invece voluto premiare su chi ha scommesso sui suoi gol. Quello contro l’Avellino è il secondo e arriva al termine di una prova di grande sacrificio.

EMMAUSSO 6 – Tanta qualità a disposizione della squadra, ma anche troppo nervosismo nei continui battibecchi con gli avversari. L’eccessiva tensione gli fa commettere anche qualche errore non da lui (dal 69′ CAVALLO 5,5 – Si fa notare subito per una scaramuccia con Benedetti, più in generale sente troppo la responsabilità e non ripete le buone prestazioni precedenti)

Messina Avellino, la pagella di Modica

MODICA 7 – La sua gestione è a dir poco perfetta, fin dalla scelta della formazione titolare. La squadra lo segue e gioca con cuore e qualità, alcuni errori non sono di certo imputabili al tecnico. Unica pecca è la gestione dell’ultimo cambio, con un evidente misunderstanding tra la panchina e la “lavagnetta”.

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