Il Messina riparte da Gaetano Auteri verso un nuovo campionato. Il tecnico di Floridia presenta la prima di campionato, facendo capire che la squadra segue i suoi schemi: “I progetti e i programmi li conosciamo. Questa è una società venuta fuori da un’iscrizione all’ultimo momento. Il presidente lo conoscete, è un uomo di calcio. Il contributo ora dobbiamo darlo noi sul campo. Sono contento per quel che ho visto finora, ci sono giovani di qualità insieme a qualche veterano che deve fare da traino. Dal punto di vista del lavoro, dell’intensità e dell’applicazione faccio riflessioni che mi lasciano contento. Poi c’è l’impatto emotivo del campionato che noi dobbiamo saper gestire. In questo senso è importante l’apporto dei tifosi”.
Il calciomercato ha di fatto rivoluzionato la rosa. Tanti ottimi giocatori sono andati via, ma il tecnico giallorosso non ha rimpianti: “Tutti quelli che sono andati via avevano il nostro gradimento, potevano rimanere e continuare il percorso. In tanti hanno scelto di non farlo, avevamo situazioni migliori rispetto a Messina. Noi non ci fasciamo la testa. Lavoriamo con quello che abbiamo. Poi è fondamentale sposare il progetto, serve gente che abbia entusiasmo e voglia di sacrificarsi per questa maglia. Serve gente totalmente coinvolta. Alcuni giocatori hanno scelto di andare via, non ci hanno onorato della loro presenza”.
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Messina, Auteri non si fida del Crotone
Auteri sa bene che il Messina dovrà strutturarsi per fare un buon campionato. Nessun volo pindarico e affidamento totale al verdetto del campo. Questo è il mantra del mister: “Noi dobbiamo dimensionarci in questo campionato. Questo è un gruppo giovane e di qualità, abbiamo un’età media abbastanza giovane in alcuni elementi. Ci sono ragazzi con grande potenzialità. Partiamo da questa linea, in una fascia in cui bisogna lottare. Sarà il campo a dire determinate risposte. Una delle poche certezze che ho è che stiamo bene relativamente al periodo della stagione. Se sapremo gestirci a livello emotivo, potremo fare un bel campionato”.
I tifosi hanno chiesto tanto alla squadra. Auteri si augura di dare le risposte che servono: “Da tempo non ricordavo un campionato che iniziava a mercato chiuso. Questa volta è successo per caso, ma mi fa piacere. Ai tifosi ho detto che non possiamo chiedergli chissà cosa, ma so cosa può portare una piazza come Messina. Noi dobbiamo fare il nostro dovere, con umiltà e con grande attenzione. Se sapremo coinvolgere più tifosi, sarà perchè avremo fatto prestazioni importanti”.
Piccolo appunto sul Crotone, squadra che torna in C dopo aver fatto tanta Serie A. Auteri sa bene che non bisogna fidarsi dei pronostici: “Ciò che viene attribuito a una squadra lascia il tempo che trova, è il campo l’ultimo giudice. Detto ciò è innegabile che il Crotone è una squadra forte e che ha investito tanto. Due anni fa faceva la Serie A. In ogni caso l’ultimo giudizio è quello del campo. Dobbiamo giocarcela”.
