Alberto Gilardino è uno dei protagonisti del seminario “Calcio e Innovazione”, in corso di svolgimento a Palermo. Nel corso dell’intervista svolta con la stampa poco prima del suo intervento, l’ex centravanti biellese ha parlato del suo ritorno in città dopo la bellissima stagione 2015/2016, culminata con la salvezza ottenuta all’ultima giornata: “È motivo di grande emozione e felicità tornare a Palermo dopo l’ultima grande stagione che abbiamo fatto in Serie A. Tra due giorni ci sarà la Nazionale, ci auguriamo tutti che l’Italia possa raggiungere quel che tutti desiderano”.
Il capitolo legato alla Nazionale e alla sfida di domani contro la Macedonia del Nord è inevitabile. Gilardino, che ha vinto un mondiale nel 2006, si augura che gli azzurri campioni d’Europa in carica possano prendere parte alla rassegna in Qatar: “Bisognerà pensare una partita alla volta. La gara di domani dipenderà tantissimo dalla determinazione, dall’esperienza e dalla qualità dei giocatori che Mancini ha a disposizione. Confido molto nella bravura del mister e dei ragazzi che dopo un Europeo incredibile hanno la possibilità di mettere un mattone pesante in queste due gare”.
Si torna a parlare del Palermo attualmente in mano a Dario Mirri. Secondo l’ex bomber – tra le altre – di Parma e Milan ci vorrà del tempo prima che la formazione rosanero possa tornare in alto: “Questo Palermo è diverso, è arrivato un allenatore diverso che ho avuto a Parma. Un grande professionista, è una persona perbene, sono convinto che lui riuscirà a tirare fuori dai ragazzi il meglio che può. Ci vuole tempo, ci vuole programmazione ma mi auguro che il Palermo possa tornare dov’è meglio per tutti”.
Il resto dell’intervista è fruibile sul video presente in cima alla pagina e sul nostro canale Youtube.
Si ringraziano i colleghi del Seminario “Calcio e Innovazione” per le immagini.