Se c’è un protagonista – non del tutto volontario – delle ultime fatiche del Settebello alle Olimpiadi di Parigi 2024, questo è senza ombra di dubbio Ciccio Condemi. Il giocatore siciliano, infatti, è finito al centro di un vero e proprio scandalo arbitrale. Come ben saprete, durante la gara valida per i quarti di finale del torneo di pallanuoto maschile tra Italia e Ungheria, è successo di tutto. L’ex giocatore dell’Ortigia Siracusa, ora in forza alla Pro Recco, era andato in gol nel secondo tempo. Tuttavia, gli arbitri gli hanno annullato le rete in quanto nell’azione di tiro avrebbe colpito un avversario. Quanto è bastato per negare la marcatura all’azzurro e assegnare un calcio di rigore ai magiari per condotta violenta. Ma ad aggravare il tutto, è arrivata l’espulsione del centro-boa.
La vicenda di Italia-Ungheria
Naturalmente questo episodio è stato uno strascico per la partita tra Italia e Ungheria. Gli azzurri guidati dal commissario tecnico Sandro Campagna, dopo l’ingiusta espulsione di Ciccio Condemi, erano tornati a spingere. Al punto da portarsi addirittura in vantaggio e sfiorare l’impresa. Poi i magiari sono riusciti a pareggiare e a portare la sfida ai tiri di rigore. Qui, complici tre parate del portiere ungherese, è arrivata la sconfitta per il Settebello e la conseguente eliminazione dalla corsa alle medaglie. La Federazione ha presentato ricorso per rigiocare la partita, ma esso è stato respinto. E come ulteriore beffa, è arrivato l’annullamento dell’espulsione del centro-boa siciliano.
LEGGI ANCHE -> Settebello a Siracusa con vista su Parigi 2024: doppia vittoria su Ungheria e Giappone
Ciccio Condemi e l’auto-espulsione in Italia-Spagna
E così il Settebello si è ritrovato ad affrontare la Spagna. In palio c’era una vittoria e la qualificazione alla finalina per il 5° e 6° posto. Ma l’Italia e Ciccio Condemi avevano in serbo qualcosa di clamoroso. Si comincia con l’esecuzione dell’Inno di Mameli, che gli azzurri hanno cantato dando le spalle alla vasca e di conseguenza alla classe arbitrale. Dopodichè il centro-boa siciliano è stato selezionato da Sandro Campagna per dare l’assalto al primo possesso. Gli iberici, evidentemente d’accordo, non hanno opposto resistenza.
Così Ciccio Condemi ha potuto conquistare il possesso, dando la possibilità a Sandro Campagna di chiamare un polemico timeout. In seguito la scena finale: il centro-boa, dopo aver abbracciato i compagni, si slaccia la calottina e lascia la vasca. Il tutto tra gli applausi del pubblico, sia italiano che neutrale, consapevole della portata dell’episodio.