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Catania, Sarao: “Sappiamo di essere favoriti per la B, Di Carmine darà una mano”

Manuel Sarao, attaccante del Catania, è stato intervistato stamane dalla Gazzetta dello Sport. L’attaccante e i suoi compagni hanno riposato per un turno in maniera forzata, dopo il rinvio del match col Brindisi. La testa e le gambe però sono concentrate sul lavoro settimanale e sulla sfida al Picerno, domenica 17 settembre alle ore 20:45 allo stadio Angelo Massimino. Una partita in cui i rossazzurri vorranno riscattare la sconfitta contro il Crotone. Ma Sarao, nell’intervista, guarda anche alla sana concorrenza di reparto e alle aspettative sulla squadra.

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Catania, Sarao: “Si vede la mano di Tabbiani, Di Carmine non lo scopro io”

Sarao non pare spaventato dalla concorrenza in avanti: “Il rapporto con gli altri compagni di reparto è ottimo, indossiamo tutti la maglia del Catania e siamo qui per un unico risultato. Di Carmine non lo scopro io, ci darà una grande mano, Popovic è giovane e un bel futuro davanti a sé.

L’attaccante ha voluto sottolineare come sia già evidente la mano del tecnico Tabbiani: “Dal primo giorno ci sono stima e rispetto reciproco, si è vista la sua mano già all’esordio. La prestazione è stata prestazione e ci dà fiducia. Crediamo ancor di più in quanto abbiamo costruito in questi mesi”.

Sarao: “Ho subito chiesto di rimanere, noi tra le favorite per la B”

In estate si è parlato spesso dell’arrivo di nuovi attaccanti e qualcuno ha pensato che Sarao potesse andare via da Catania. Ma il calciatore smentisce queste voci: “Da subito ho chiesto al mio procuratore di restare, è sempre stata la mia prima opzione. Non ho voluto ascoltare altre offerta, sono legato alla città: la mia famiglia sta bene qui e la società è forte. Bisogna tenersi stretto questo posto e restare professionisti per meritarsi la maglia”.        

Ovvio che con una campagna acquisti simili c’è voglia di puntare al bersaglio grosso: “Il Catania è tra le favorite per la B: c’è da apprezzare quanto costruito dalla società l’anno passato. Sappiamo di essere forti e al tempo stesso lotteremo contro avversarie di grande valore in un girone infernale. Bisogna ragionare di settimana in settimana. Io cercherò di dare il massimo per ritagliarmi il mio spazio e aiutare la squadra”.        

Infine focus sul Picerno, prossimo avversario: “Sfida insidiosa, contro una squadra che gioca bene a calcio e un allenatore rodato. Ci conoscono bene e sarà una sfida complicata, servirà pazienza e prendere in mano il pallino del gioco. Sugli esterni c’è il nostro punto forte”.

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