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Stadio di Taranto chiuso: Brindisi Catania rinviata a data da destinarsi, è polemica

Il rinvio della partita tra Brindisi e Catania, valida per la seconda giornata del campionato di Serie C Girone C, è ora ufficiale. Si è fatto un gran parlare della sfida tra i pugliesi e gli etnei, entrambi neopromossi nella terza serie del calcio italiano. Il motivo è legato alle condizioni dello stadio Erasmo Iacovone di Taranto, sede scelta dai padroni di casa per disputare le gare interne, in attesa del ritorno a pieno regime dello stadio Franco Fanuzzi, la “casa” del Brindisi.

L’ufficialità del provvedimento da parte della Lega Pro è arrivata nel pomeriggio di oggi, mercoledì 6 settembre. Di seguito vi proponiamo il comunicato diffuso dalla stessa lega. “La Lega Pro, preso atto dell’Ordinanza del Sindaco della Città di Taranto n.33 del 06/09/2023, vista l’istanza della società Brindisi presentata in pari data, dispone che la gara Brindisi-Catania, in programma Domenica 10 settembre 2023, venga rinviata a data da destinarsi”.

Resa dunque in bilico la decisione relativa alla data del recupero della partita tra i pugliesi e gli etnei di mister Luca Tabbiani. Le prime voci parlano della data del 10 ottobre, dunque un mese esatto dopo, per la disputa del recupero tra Brindisi e Catania. In ogni caso, i rossazzurri torneranno in campo domenica 17 settembre, per la sfida valida per la terza giornata contro il Picerno, in programma allo stadio Angelo Massimino di Catania.

Stadio Taranto chiuso, il provvedimento del sindaco Melucci

La sfida tra Brindisi e Catania va sempre di più verso il rinvio e lo stadio Erasmo Iacovone di Taranto si avvia a restare chiuso. Gli episodi di intemperanza avvenuti nelle scorse ore nella sede designata per l’incontro valido per la seconda giornata del campionato di Serie C Girone C, hanno complicato in maniera irreversibile la regolare disputa della partita. Il match è infatti in programma domenica 10 settembre 2023, con fischio d’inizio previsto in orario pomeridiano. Gli ultimi aggiornamenti, però, non inducono i due club all’ottimismo.

Anche perchè Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, ha preso una decisione forte. Con una ordinanza firmata nelle scorse ore, infatti, il primo cittadino del Comune pugliese ha indetto la chiusura dell’impianto sportivo. Una chiusura disposta fino a data da destinarsi, in quanto bisogna in primis porre rimedio agli incendi divampati già dalla serata di domenica. I roghi si sono riaccesi anche nella giornata di lunedì, tanto da complicare ulteriormente gli interventi di recupero.

Brindisi-Catania verso il rinvio

Lo stesso Melucci, dopo la firma dell’ordinanza, si è espresso in questi termini: “L’ordinanza è stata firmata dopo gli incendi di domenica sera e di ieri mattina, assecondando le indicazioni dei Vigili del Fuoco che hanno comunicato ufficialmente all’amministrazione comunale la necessità di inibire immediatamente l’uso dell’intera struttura, e delle aree esterne di pertinenza, e di procedere inoltre alle verifiche strutturali soprattutto della curva sud, attualmente posta sotto sequestro probatorio”.

Il sindaco di Taranto, a proposito dello stadio chiuso, ha proseguito nel suo intervento. La sua intenzione è quello di farlo riaprire solo quando la situazione tornerà al 100%: “Almeno per il momento l’impianto non sarà fruibile da parte di giocatori e tifosi, pur continuando al suo interno le attività di manutenzione del manto erboso da parte della direzione Lavori Pubblici. L’ordinanza, in ogni caso, prevede la possibilità di adottare ulteriori provvedimenti che consentano la riapertura anche parziale della struttura sportiva”.

Catania, i tifosi chiedono vittoria a tavolino

Naturalmente, la notizia del rinvio di Brindisi-Catania non ha fatto piacere o ha accontentato tutti. C’è chi sostiene che la chiusura dello stadio di Taranto fosse necessaria per garantire i lavori di messa in sicurezza dell’impianto. Al tempo stesso, però, c’è chi ha invocato provvedimenti drastici.

Come nel caso dei tifosi del Catania, o alcuni di essi, che hanno invocato sui social la vittoria a tavolino. A loro dire, infatti, la responsabilità per la mancata disputa della gara di domenica contro il Brindisi è da arrecare agli stessi pugliesi, costretti però a giocare già in campo neutro per i lavori di rifacimento del manto erboso dello stadio “Franco Fanuzzi”.

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