Come raccontato nella cronaca della partita, il Catania ha battuto il Picerno per 2-0, in un match valido per la 3a giornata di Serie C Girone C. Prestazione ottima da parte degli etnei, che trovano i primi tre punti della stagione. Prova positiva del collettivo guidato da Luca Tabbiani, che può guardare con ottimismo al prosieguo della stagione, Queste le pagelle rossazzurre dopo Catania-Picerno.
Le pagelle di Catania-Picerno: i migliori e i peggiori tra i rossazzurri
Nelle pagelle di Catania-Picerno risaltano le prestazioni di Cosimo Chiricò e Samuel Di Carmine, mattatori del match. Ma tutto il gruppo rossazzurro esce promosso da una buona prestazione.
Difesa
Livieri 6,5: nella prima frazione è raggiunto solamente da conclusioni da fuori che riesce a controllare agevolmente. Un tiro cross su cui invece è distratto viene invece respinto dalla traversa. È nella ripresa che si supera su un tiro ravvicinato su cui ha un gran riflesso.
Castellini 6: il giovane centrale, adattato in fascia, spinge meno di Mazzotta ma è sempre pronto in fase difensiva a ringhiare sugli avversari. In generale non sfigura, anche se esce dopo un paio di sgasate di Esposito che lo mettono in crisi (dal 56′ Bouah 6: si fa vedere subito in avanti per un cross a Zammarini. Esordio che lascia segnali positivi).
Silvestri 6,5: sia lui che il compagno di reparto concedono quasi nulla nella prima frazione. Nel secondo tempo c’è qualche distrazione ma non è nulla che pregiudica la prestazione.
Curado 6: giudizio praticamente identico a quello del compagno. Unico neo, la disattenzione su Santarcangelo che poteva riaprire la partita
Mazzotta 6,5: più presente in avanti, anche grazie ad un Marsura ispirato che lo cerca di frequente. Prova anche qualche a rendersi pericoloso con un paio di tiri, senza inquadrare la porta.
Centrocampo
Zammarini 7: un’arma importante nelle ripartenze del Catania. Si fa trovare sempre pronto dagli esterni per inserirsi in area di rigore oppure a rimorchio fuori area. Partita maiuscola del centrocampista.
Rizzo 6: molto bene in fase di copertura, quando c’è da sradicare il pallone dai piedi degli avversari. Ma in fase di costruzione è meno qualitativo. Alla fine strappa una sufficienza (dal 56′ Ladinetti 6: più pulito in fase di costruzione rispetto a Rizzo, ma entra quando il Catania deve solo gestire).
Rocca 6: tanto lavoro sporco per l’ex Novara, impegnato più a contenere che ad offendere. Ma serve anche questo nel delicato gioco di equilibri nel 4-3-3 di Tabbiani. (dal 83′ Deli S.V.)
Attacco
Chiricò 8: autentica spina nel fianco costante della difesa del Picerno. La sua qualità gli permette di andare costantemente sul suo sinistro e inventare mille pericoli. Se Di Carmine stasera ha segnato una doppietta lo deve principalmente al numero 32. Anche senza il gol, è per distacco il migliore in campo. (dal 83′ Bocic: S.V)
Di Carmine 7,5: esordio da titolare per l’ex Perugia bagnato da una doppietta da centravanti d’esperienza quale lui è. Un destro da manuale in diagonale nel primo tempo, un tocco in scivolata che piano si insacca nella ripresa e il pubblico del Massimino torna a giore. (dal 73′ Sarao 6: prova a farsi vedere con qualche spunto, ma la partita è ormai chiusa quando entra)
Marsura 6,5: anche lui è, insieme a Chiricò, uno dei più attivi. Cerca con Mazzotta scambi costanti e con destro e sinistro crea sempre pericoli. Sotto porta e meno preciso dei suoi compagni di squadra, ma la prova è più che positiva.
Allenatore
Tabbiani 6,5: si intravedevano già contro il Crotone le sue idee, ma la sfortuna aveva negato la gioia dei 3 punti. Oggi arrivano anche i gol e soprattutto la vittoria, mai in discussione nell’arco dei 90′. Paga la scelta di puntare sin da subito sulla qualità superiore di Di Carmine, perfettamente in sintonia coi compagni d’attacco.