Francesco Lodi continua a seguire le sorti del Catania. Il centrocampista, attualmente in forza all’Acireale, ha sofferto per il triste epilogo del club rossazzurro e adesso incrocia le dita affinché qualcuno di esperto e ricco decida di fare ripartire il calcio da zero nel capoluogo etneo. Al momento, finora, non ci sono state però manifestazioni concrete. L’iter per l’assegnazione del nuovo titolo, inoltre, è ancora agli albori, dato che si attende di sapere se realmente la società potrà esordire in Serie D. La risposta della Federcalcio all’Amministrazione comunale è prevista infatti per il prossimo 18 maggio. Ad un passo dalla fumata bianca, invece, sembra essere il Palermo, che a breve verrà ceduto agli sceicchi di City Football Group. È di questi temi che l’ex capitano degli Elefanti ha parlato nel corso di una interessante intervista rilasciata a ItaSportPress.
Lodi, l’amore eterno per il Catania
“È una storia tristissima”, così Francesco Lodi ha commentato la fine del Catania Calcio. “È stato escluso un club con 75 anni di storia, con tante gare giocate in Serie A a viso aperto contro big come Inter, Milan e Juventus. I miei ricordi sono indelebili”. Il giocatore ha vestito la maglia rossazzurra per ben tre parentesi. “La prima fu quella più importante, perché arrivai da semi-sconosciuto. Poi l’anno con Montella in panchina. La ciliegina sulla torta però fu con Maran quando conquistammo il record di punti in Serie A”.
È anche per questi motivi che il centrocampista non riesce a credere che nessuno voglia realmente acquisire il titolo sportivo. “Chi viene a Catania trova una tifoseria che vive di calcio. Chi compra il Catania acquista una Ferrari”, ha assicurato. Francesco Lodi, però, non fa il tifo per imprenditori provenienti dall’estero, ma chiunque vorrà investire per rilanciare il calcio nel capoluogo etneo è il benvenuto. “La storia dice che i patron catanesi hanno portato il Catania in Serie A, ma mi auguro che chi arrivi, siciliano o estero, abbia un progetto a lungo termine e vincente”.
In tal senso, Francesco Lodi non disdegna l’idea che nel capoluogo siciliano tornino volti già noti. “Pulvirenti ha portato il Catania in Serie A e gli ha permesso di rimanerci per otto anni. Quando vincevamo era il primo a esultare. Io credo che lui stia vivendo male la situazione odierna. Personalmente sarei favorevole ad un Pulvirenti bis perchè so che ci tiene tanto a questa città e a questa squadra”, questo il suo parere.
Lodi e il Palermo
In una situazione completamente diversa da quella del Catania si trova invece il Palermo, che proprio in queste settimane sembra essere pronto a rinascere sotto la guida di nuovi investitori provenienti dall’estero. Il City Football Group è infatti ad un passo dall’inserire la società rosanero nella sua galassia. “E’ incredibile che Catania non interessi agli sceicchi o ai vari fondi esteri. La città di Catania merita qualcosa di importante. Mi auguro che presto ricominci la risalita e che il Catania torni in A con una nuova proprietà”, ha sottolineato.
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Francesco Lodi, in tal senso, ha rivelato un retroscena della sua carriera proprio relativo al Palermo. In passato, infatti, è stato vicino a rifiutare la maglia rosanero. “Ho detto no al club di Viale del Fante in due occasioni”, ha rivelato. “La prima volta fu Iachini a chiamarmi visto che il club rosanero puntava alla A con Dybala, poi ci fu una seconda richiesta qualche anno dopo dai dirigenti”.
