Tanta commozione e tanta emozione nelle parole con cui Vincenzo Nibali si congeda dalla corsa a tappe che più di ogni altra lo ha visto sorridere e trionfare. Lo Squalo dello Stretto ha infatti annunciato che questa sarà l’ultima volta in cui sarà impegnato nel Giro d’Italia. Una corsa a tappe che il corridore messinese è riuscito a portare a casa in due edizioni, nel 2013 e tre anni più tardi. Ma anche la competizione che lo ha visto esordire tra i grandi, quando fu il team Fassa Bortolo. Ora per lui arriva il momento del congedo e dei saluti, in un’edizione che lo sta vedendo capitano in extremis della sua squadra, il team Astana, dopo il ritiro di Miguel Angel Lopez.
L’addio di Nibali al Giro d’Italia
Non poteva che essere Messina, la città che ha dato i natali al vincitore di 4 grandi giri, il luogo dell’annuncio tanto temuto ma previsto. Nibali ha atteso l’arrivo della quinta tappa della Corsa Rosa, quella con arrivo proprio nella città dello Stretto, per svelare a tutti le sue intenzioni. Tanto che, ai microfoni degli inviati della Rai, ha fatto sapere che sarà questo l’ultimo Giro della sua carriera: “Aspettavo questa tappa da qualche anno. Proprio nella terra dove sono nato e ho iniziato a pedalare volevo annunciare che questo sarà il mio ultimo Giro d’Italia e che probabilmente mi ritirerò a fine anno”.
Un passo di addio necessario ma pieno di dolore e di emozione per Vincenzo. Un corridore che dimostra sempre grande gratitudine verso chi gli ha dato l’opportunità di esprimersi al meglio delle sue forze. In primis alla sua terra, la Sicilia da cui è partito e dove tutto ha avuto inizio: “Ho raccolto davvero tantissimo nella mia carriera, ho cercato di fare il meglio fino ad ora. Sono emozionato, qui è iniziata la mia storia, con le prime corse in Sicilia, che poi ho lasciato a 15 anni. Ho dato tantissimo al ciclismo e forse è arrivato il momento di poter restituire un po’ quello che ho sottratto alla famiglia, agli amici, a tutto quello che ho sacrificato per le due ruote”.