Alessandro Livieri si presenta al Catania. Il nuovo portiere arrivato dal Pisa ha espresso tutta la soddisfazione per l’arrivo in rossazzurro: “Sono molto contento di essere qui, per me è una grande opportunità giocare in una piazza conosciuta in tutta Italia per la sua fama, le sensazioni sono positive e non vedo l’ora d’iniziare un’altra settimana con i ragazzi. Ricordo nel 2018 di avere giocato un playoff a Catania con la Feralpisalò, fu un bel momento imparando a conoscere questa piazza in quella partita, mi ha impressionato lo stadio pieno, sentivamo la passione che ci mette questa gente”.
La trattativa è durata poco, anche perchè Livieri è stato ben consigliato. Dunque i dubbi sono stati pochi per lui. Anche perchè il gioco di Luca Tabbiani lo esalta: ”Ho saputo in ritiro dell’interessamento del Catania, mi ha lusingato subito. Due miei compagni mi hanno parlato bene di Catania, Torregrossa e Sibilli. Non ci ho pensato due volte a venire qua. A Pisa stavo bene però qui penso che ci siano tutti i presupposti per fare una grande stagione. Mi piace molto costruire l’azione dal basso, il mister so che considera importante questo aspetto e spero di potergli dare una mano”.
Catania, Livieri è il tuo para-rigori
Livieri arriva al Catania con la nomea di essere bravo nel parare i rigori. Sono cinque i penalty neutralizzati dal nuovo numero 1 degli etnei su 11 tentativi subiti. Una buona statistica, anche se il portiere vola basso: “Penso che quando c’è un rigore guadagna sempre qualcosa il portiere, se lo para va bene, se non lo para va bene lo stesso. Ci vuole astuzia, furbizia, capacità. Speriamo di riuscire a parare parecchi rigori a Catania”.
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In conclusione Livieri ha rivissuto le fasi della sua carriera. A partire dalla crescita nel settore giovanile del Milan: “Nella carriera sono cresciuto attraverso vari step. Oggi penso di essere un portiere maturo. Ho fatto la Primavera del Milan, conservo dei bellissimi ricordi di quella esperienza avendo stretto amicizie che mi sono portato negli anni. Poi ho proseguito tra le fila di Feralpisalò, Pro Sesto, Lecco, tutte esperienze che mi sono servite per arrivare dove sono adesso”.