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Catania, ass. Parisi: “Bando? C’è fermento, ecco quali criteri e tempistiche”

I primi passi per il futuro del nuovo Catania sono stati illustrati da Sergio Parisi. L’assessore allo sport del Comune etneo ha parlato dell’iter avviato dall’amministrazione cittadina per assegnare il titolo sportivo dei rossazzurri. “Stamattina la Figc ha ricevuto la Pec. Io sono costantemente in contatto con il Presidente Regionale, Morgana, in modo da avere una persona che faccia da tramite con i vertici. Stiamo attendendo una risposta. Ci piacerebbe comunque anche avere la possibilità di incontrare Gravina a Roma. In settimana sicuramente riusciremo ad ottenere un contatto diretto. Non penso che sarà necessario attendere la fine del campionato”, ha detto in un’intervista a Il Catanista.

Catania, Parisi spiega i criteri del bando

Ma cosa bisognerà fare per prendere parte al bando? L’assessore Sergio Parisi ha svelato quali sono i criteri da seguire, approfittando di alcuni freschi e dolorosi precedenti per il calcio italiano. “Intanto dovranno essere tutti quelli dell’articolo 52 delle Noif. Stiamo attenzionando ciò che è successo nel recente passato a Palermo, Trapani, Novara e Bari. Alcuni bandi sono stati più stringenti, come quello di Trapani dove veniva richiesta un’assicurazione di un milione per eventuale danno di immagine alla città. Alcuni hanno anche inserito l’opzione dell’azionariato diffuso. Stiamo valutando”.

Si è parlato in queste ore della presenza di alcuni potenziali soggetti interessati a far ripartire il calcio a Catania. L’assessore Sergio Parisi in tal senso ha fatto capire che sarà necessario fare una selezione scrupolosa prima di arrivare al candidato più accreditato: “So che c’è tanto fermento. Noi abbiamo preferito rimanere in silenzio negli scorsi mesi. L’obiettivo adesso è quello di fare il possibile per individuare il miglior soggetto per il futuro del club etneo”.

Il “Massimino” si rifa il look

In vista della nascita del nuovo Catania, l’esponente del Comune ha anche svelato quali dovrebbero essere le tempistiche da seguire prima della nascita della nuova società. Esse sembrerebbero destinate ad essere abbastanza serrate. “Appena avremo il benestare da parte della Figc ci muoveremo subito. È realistico pensare che già a giugno ci potrebbe essere una nuova proprietà, ma bisogna fare i conti con i tempi della Federazione”. E in merito al futuro di Torre del Grifo: “Non possiamo fare molto. È una tipologia di asset diversa, non può essere inserita nel bando. Sul discorso del dove la squadra si allenerà, vedremo”.

Infine si parla della gestione degli impianti sportivi a Catania come lo stadio “Angelo Massimino”, che sarà interessato da alcuni lavori: “Noi stiamo andando avanti così come si era detto. I fondi li abbiamo recuperati e il progetto è inserito nel piano triennale delle Opere Pubbliche. Adesso manca l’ultimo passaggio che è quello del bando di gara. L’intenzione è quella di andare avanti, perché non credo sia possibile aspettare un’altra stagione. Potremmo perdere i fondi comunitari”, ha concluso Sergio Parisi.

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