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Trapani, Moschella: “Tornato perché sono professionista, rispetto la città”

Ivan Moschella è nuovamente l’allenatore del Trapani. Era stato esonerato alla nona giornata del campionato di Serie D a causa di alcuni risultati altalenanti, ma adesso la società granata ha voluto richiamarlo a corte per concludere la stagione. Massimo Morgia, infatti, ha deciso di rescindere consensualmente il contratto con il club siciliano. La squadra, a sei giornate dal termine, si trova al tredicesimo posto della classifica, a +8 sulla zona play-out. Un piazzamento piuttosto deludente in virtù di quelle che erano le aspettative della piazza. Il tempo è tuttavia ormai perduto, per cui al tecnico non resta che concludere al meglio questa parentesi.

“Ho accettato di tornare perchè sono un professionista ed in quanto tale ho rispetto per la società e per la città. Mi sentivo in dovere di dare una mano alla piazza. È per questo motivo che chiedo alla gente di Trapani di sostenere la squadra. Al di là di chi è in panchina o in campo. Dobbiamo farlo solo per il bene del Trapani”. Lo ha detto Ivan Moschella in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Troina. E sul futuro, ovviamente, non si sbilancia: “Il 25 maggio ognuno prenderà le sue decisioni”.

Moschella ha fiducia nel suo Trapani

Il nuovo (anche se si tratta di un ritorno) tecnico del Trapani ha raccontato di non avere esitato ad accettare la proposta di rientro, essendo ancora tesserato. Il motivo sta anche nel fatto che apprezza l’organizzazione societaria del club granata ed ha al suo fianco persone che stima. “C’’è Pietro Catalano nel doppio ruolo di preparatore dei portieri e allenatore in seconda, insieme a Vincenzo Manicola e Manfredi Pane”. È quel che è rimasto del precedente staff.

E sulla squadra: “Quando sono stato sollevato dall’incarico ero convinto che questa squadra potesse sbocciare. Il lavoro che stavo facendo con il giusto tempo avrebbe dato i suoi frutti”, così Ivan Moschella è tornato a parlare del passato. Ora, però, non c’è tempo per i rammarichi. “I ragazzi sono disponibili, quando sono arrivato non conoscevo nessuno. Oggi conosco gli uomini di questa rosa. Dobbiamo mettere la nostra qualità in campo. Col Troina servono i tre punti, speriamo che il risultato ci sorrida”, ha concluso.

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