Dan Thomassen analizza la partita persa dal Palermo a Brescia. Queste le parole del vice di Daniele Gastaldello: “Partita a volte poco pulita a livello tecnico, è stata molto combattuta. Abbiamo tirato tante volte in porta, forse più dell’avversario. Al contrario loro non siamo riusciti a capitalizzare le occasioni. Non sono state occasioni nitide, ma abbiamo portato spesso la palla in area. Ci dispiace che in questo momento non riusciamo a capitalizzare il gioco espresso e le occasioni create”.
“Il nostro primo compito come staff – prosegue l’allenatore in seconda – è quello di analizzare la partita. È stata una gara molto combattuta e poco pulita da entrambe le parti, c’è stato tanto agonismo. Partita disputata contro il Palermo che è una squadra forte con individualità importanti. L’inerzia della gara l’abbiamo tenuta alta per tutti i 90 minuti, fino all’ultimo i ragazzi si sono spinti oltre. Analizzeremo fin da subito cosa non va, come facciamo sempre a prescindere dal risultato. Se avessimo trasformato in gol le occasioni create parleremmo di un ottimo pareggio”.
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Brescia, l’analisi di Thomassen
“Volevamo avere un po’ di coraggio in più – prosegue Thomassen a proposito dei cambi del Brescia – . Quando abbiamo cercato di imbucare e cambiare lato qualcosa è venuto fuori. Ho messo Bianchi perchè ha caratteristiche diverse rispetto a Borrelli. Volevamo giocarcela in questo modo, in parte è anche riuscito”.
Il Brescia è alla quarta sconfitta consecutiva, Thomassen spera di poterne uscire: “Perdere non fa piacere a nessuno. Non parlerei di loop negativo, il nostro compito è quello di rimanere razionali nell’analisi in ogni singola partita. Con questa analisi in mano dobbiamo capire come fare meglio. Lo stiamo facendo da quest’estate e non smetteremo di farlo. Vogliamo fare la partita in ogni singola gara, lo abbiamo fatto anche oggi ma parliamo di una sconfitta. Possiamo solo rimboccarci le maniche e continuare a lavorare”.
Infine si parla del modo in cui il Brescia ha affrontato il Palermo, che ha cambiato qualcosa nella sua formazione: “Abbiamo sofferto qualche situazione individuale. Guardando al lavoro corale non siamo andati in difficoltà in cose particolari. La posizione di Coulibaly era la stessa di Henderson che ci aspettavamo giocasse, quindi non ci ha sorpreso”.