Davide Ballardini ricorda Maurizio Zamparini. A quasi due mesi dalla sua scomparsa, l’ex patron del Palermo viene raccontato da uno dei suoi allenatori in rosanero, intervenuto durante un convegno all’Università palermitana: “Ci piace ricordarlo con tutti i passaggi che ci sono stati. La favola è terminata come una vera favola. Giustamente sia io che Alberto siamo proiettati a quello che accadrà da qui in avanti. Quel momento lì è stato meraviglioso, dopo molte difficoltà, quindi lo ricordiamo con piacere ma dobbiamo pensare a quello che sarà”.
Più in generale il tecnico romagnolo ha sottolineato alcuni aspetti del suo rapporto con Zamparini. Da una parte lo stimolo nel confrontarsi con una personalità così forte, dall’altra le difficoltà che a volte sorgevano: “Provo profonda gratitudine, perchè mi ha portato a Palermo e sotto tutti i punti di vista Palermo ti dà delle emozioni forti. Anche l’aspetto sportivo, quindi per questo gli sarò grato eternamente. L’uomo lo conosco come lo conoscete voi: molto istintivo, di grandissimo impatto e forte personalità. Era sempre piacevole da una parte e molto difficile tenergli testa. Però era sempre molto stimolante il rapporto con lui”.
Ballardini ha concluso il suo intervento parlando dell’impegno che attende domani sera la Nazionale al “Barbera” contro la Macedonia del Nord. Una gara in cui la spinta del pubblico sarà fondamentale: “Domani il “Barbera” tornerà a essere strapieno dopo l’ultima partita di quella stagione. Non credo che ci siano state altre partite con lo stadio così pieno. Quella di domani è una gara difficile ma il pubblico ti può aiutare molto. Qui lo senti, ti spinge, la sua spinta è un’arma in più che abbiamo”.