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Palermo, Baldini: “Speriamo di esserci sbloccati e di riempire lo stadio”

Silvio Baldini è raggiante dopo la bella vittoria ottenuta dal Palermo sul campo dell’Avellino. Il tecnico della formazione rosanero, nella consueta conferenza stampa post-partita, ha sottolineato l’importanza di questi tre punti per la sua squadra: “Ci auguriamo che questo risultato abbia sbloccato qualcosa e che ci abbia dato quello che ci mancava. Le vittorie portano vittorie, ma vedremo mercoledì. Dovremo fare una grande partita, non dovremo deludere i tifosi”.

Baldini applaude le punte

Gli occhi di tutti erano puntati sulle due punte, entrambe in campo dal primo minuto al “Partenio”. Si parte con Edoardo Soleri, impiegato in posizione più esterna: “Soleri è un ragazzo generoso, oggi aveva il compito di partire largo e poi accentrarsi e lo ha fatto bene. Ci mette gamba ma soprattutto cuore. Nei calci piazzati spesso si rischia qualcosa, per cui volevo un giocatore in più sul gioco aereo”.

E poi c’è Matteo Brunori, giunto all’ottava partita consecutiva con almeno un gol a segno. Per lui e per Nicola Valente ci sono gli applausi di Baldini: “Abbiamo vissuto sulla nostra pelle cosa è la sconfitta, per cui in certe situazioni dobbiamo fare meglio e segnare. In quella occasione semplicemente non ha visto Soleri, perché in una occasione successiva Valente lo ha servito. Bisogna solo battergli le mani per quanto ha fatto finora”.

Tutti allo stadio

Ancora belle parole anche per Massolo, che ha sostituito ancora una volta Pelagotti e non lo ha fatto di certo rimpiangere: “Massolo ha respinto delle palle gol, ma non abbiamo subito chissà quanto. Non mi piace quando la squadra amministra, voglio che sia sempre propositiva e proiettata verso il gol. Dobbiamo cercare qualcosa in più rispetto al risultato”.

Ultimo appunto per la gara di mercoledì prossimo. Al “Barbera” arriverà la Fidelis Andria, Baldini spera anche in un colpo d’occhio importante sugli spalti: “Il pubblico va convinto coi risultati e col gioco, non ci sono altre tipologie di chiamate. I tifosi se non sentono l’orgoglio non rispondono agli appelli, dobbiamo dare il meglio e farli divertire. A quel punto verranno allo stadio. Sono contento e faccio i complimenti ai ragazzi. Ricordiamo però che la prossima prova è la Fidelis Andria. I tifosi devono identificarsi nella squadra: vogliono vedere che ci metti il cuore e le idee. Facendo così il Barbera si riempirà”.

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