Niente da fare per l’Akragas, che non riesce a completare nel migliore dei modi la sua stagione. La formazione di Agrigento cede infatti il passo al Martina Franca ed è costretto a fare da spettatore alla festa della formazione di casa, che approda nel campionato di Serie D. Per il Gigante, invece, c’è la condanna a vivere un altro campionato in Eccellenza. Ma alla fine dei conti, l’esito dei 180 minuti del doppio confronto svela che il successo della compagine pugliese è meritato. Soprattutto per quanto si è visto al ritorno.
Di fatto oggi c’è stata una sola squadra in campo, visto che il Martina Franca ha iniziato ad attaccare con ordine e intelligenza fin dai primi minuti, anche se Piyuka spreca una grande chance. Dopo 12 minuti arriva già il gol del vantaggio, firmato da Ancora. Passano tre minuti e la compagine pugliese trova già il raddoppio: a segnarlo è il difensore Barrera, con la difesa del Gigante completamente in bambola. Gli uomini guidati da Nicola Terranova non riescono a reagire e vengono surclassati dagli avversari, che sfiorano il gol a più riprese. Tanto da trovarlo al 27′ con Delgado, che trasforma con freddezza un calcio di rigore. Per l’Akragas c’è da segnalare solo una traversa colpita da Lukas Corner, ma poco altro.
Nel secondo tempo la partita sembra ormai in archivio, nonostante ai biancoblu – oggi in maglia rossa – bastino due reti per portare la sfida ai supplementari. A chiudere definitivamente i conti ci pensa ancora una volta Ancora, che al 10′ trova la rete della doppietta personale e del 4-0. È la rete che taglia le gambe alla compagine della città dei Templi, mentre il Martina Franca gestisce i ritmi sotto il sostegno del proprio pubblico. Nel finale di gara c’è una traversa di Pavisich che però non può accrescere i rimpianti di un Akragas apparso inferiore al Martina Franca.
