Il conto alla rovescia è ormai iniziato ma non dovrebbe durare troppo a lungo. La cessione dell’80% delle quote del Palermo a City Football Group è ormai cosa fatta. L’ufficialità arriverà solamente dopo l’1 luglio per una serie di questioni legate al bilancio dell’attuale Palermo FC, con l’esercizio relativo alla stagione 2022/2023 che verrà concluso solamente il 30 giugno. Dopodichè si potrà dare il via ufficiale ai lavori per la nascita di un nuovo progetto che abbraccia tutte le parti in causa. L’aspetto sportivo sembra essere ovviamente al centro di tutto, con la programmazione del ritiro che darà il via alla stagione. Poi si penserà all’aspetto economico, a quello amministrativo e alla situazione delle infrastrutture.
Intanto, però, c’è da sbloccare una situazione sicuramente ingarbugliata. È quella relativa alle quote poste sotto sequestro dopo il contenzioso tra Dario Mirri e Tony Di Piazza. I due ex soci della Hera Hora non sono ancora riusciti a risolvere la loro contesa, con il Tribunale di Catania che ha dato ragione all’imprenditore italo-americano. Una cifra importante in sospeso, ovvero 2,35 milioni di euro, che ballano per risolvere una faccenda divenuta complicata.
Cessione Palermo, Mirri sblocca le quote sotto sequestro
Tuttavia, come si può leggere anche negli ultimi aggiornamenti forniti da Il Sole 24 Ore, la situazione sta per arrivare alla tanto attesa schiarita. Dario Mirri, infatti, si è detto disposto a sborsare la cifra pari al valore delle quote poste sotto sequestro. La motivazione è duplice. La prima riguarda ovviamente la fine del contenzioso con Di Piazza, che dura ormai da oltre un anno. La seconda è legata a doppio filo con la cessione delle quote di maggioranza del Palermo. In quest’ultimo caso, la presenza di quote sotto sequestro avrebbe potuto rappresentare un problema non di poco conto.
Tuttavia l’attuale presidente, anche con uno slancio non indifferente dal punto di vista personale, ha deciso di porre fine al contenzioso. Un ulteriore gesto per accelerare i tempi e regalare ai tifosi rosanero un nuovo inizio dal punto di vista societario. Anche perchè l’accordo con City Football Group è ormai totale e deve solo essere ratificato. A Mirri resterà il 20% delle quote societarie e il ruolo di presidente. Il restante 80% verrà prelevato dalla holding che fa capo alla famiglia Mansour, per una cifra superiore ai 10 milioni di euro.
Un investimento non indifferente, quello fatto da Mirri per sbloccare queste quote. Si spera che venga ben ripagato, soprattutto in chiave di tifoso quale lui è sempre stato.
