Paolo Vanoli, tecnico del Venezia, ha parlato alla vigilia della partita contro il Palermo (domenica 27, stadio Renzo Barbera, ore 18:00). Il mister, che ha esordito sulla panchina arancioneroverde contro la Reggina con una sconfitta, ha analizzato l’avversario e il momento della squadra.
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Venezia, Vanoli: “Palermo tappa di crescita importante”
Nelle ultime due settimane di sosta per le nazionali, Vanoli ha lavorato nella più totale riservatezza. Questo per aiutare la squadra a trovare energie nuove in questo mese: “In queste due settimane abbiamo lavorato intensamente e molto bene: abbiamo recuperato a livello fisico e continueremo su questa linea. Al rientro dei nazionali, ci siamo concentrati sul lavoro tecnico-tattico, mentre per quanto riguarda il morale, è tutto nelle nostre mani: è una nostra responsabilità uscire da questa situazione”.
Per il Venezia la situazione di classifica è complicata, ma Vanoli non drammatizza. Soprattutto vuole che la sua squadra non perda la concentrazione nei momenti chiave: “La nostra è una squadra che ha bisogno di capire come attaccare gli spazi: non si possono far correre sempre all’indietro i difensori, ma è un rischio anche l’estremo opposto, come contro la Reggina, in cui abbiamo continuamente avanzato lasciandoci troppo scoperti. Ci vuole un po’ di tempo, anche se non ce n’è molto a disposizione: ci sono 72 punti in palio, e Palermo deve essere per noi una tappa di crescita, senza perdere la testa e la lucidità, lottando per la salvezza”.
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Vanoli: “Devo capire di chi fidarmi. Palermo avversario ostico”
In vista del mercato invernale, si fanno valutazioni anche sulla rosa della squadra. Per Vanoli è importante soprattutto un fattore: “Il mio compito principale è capire di quali giocatori posso fidarmi, senza che cadano nello sconforto. Ho chiesto loro di fare un passo ulteriore nella loro dedizione a questa maglia, devono dimostrare cosa sono disposti a dare al Venezia. A volte per salvarsi la qualità non basta: non si può trascurare l’aspetto mentale e non si devono cercare alibi”.
Infine una panoramica sul prossimo avversario dei lagunari: “Il Palermo è un avversario ostico, con uno dei reparti offensivi del campionato e con la possibilità di cambiare il proprio sistema di gioco. La loro è una squadra forte nelle ripartenze e difficile da affrontare a casa loro, tutti conosciamo il calore e l’intensità dei tifosi rosanero: dovremo essere bravi noi a rimanere concentrati sul campo.”