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Venezia, Vanoli: “Palermo punta la A, un orgoglio sfidarlo in alta classifica”

Paolo Vanoli, allenatore del Venezia, ha parlato alla vigilia del match tra i veneti e il Palermo, match della 7a giornata di Serie B e in programma martedì 26 settembre alle 20:30 allo stadio Pier Luigi Penzo. Il tecnico arancioneroverde ha analizzato il momento della squadra ma anche dell’avversario, reduce dalla sconfitta con il Cosenza.

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Venezia, Vanoli: “Domani serve attenzione, la mia forza è la chiarezza”

Queste le parole di Vanoli prima di Venezia-Palermo: “Domani servirà tanta attenzione mentale e l’apporto di tutti i giocatori. Giocando ogni tre giorni, chi entra dalla panchina può fare la differenza. Io penso sempre a vincere, facendo le mie scelte in base alla condizione la squadra. A Brescia, ad esempio, ha giocato Cheryshev in una posizione importante per la nostra fase offensiva. Ho tanti potenziali titolari”.

“Credo che la mia forza da allenatore sia la chiarezza” dice Vanoli, “nello spogliatoio preferisco dire ciò penso e apparire severo. In campo si va in 11 non in 22, ma chi gioca si dovrà mantenere il posto. Preferisco che i giocatori si arrabbino con me piuttosto che con un compagno”.

Vanoli: “Palermo da A, City Group ha aspettative alte”

Tra le domande fatte in conferenza stampa, Vanoli riprende la sua esperienza da calciatore per stimolare chi sta giocando meno. Inoltre si concentra sulla fase difensiva, arma in più dei veneti quest’anno: “Al Parma, da giocatore, è capitato di stare sei mesi in tribuna ma mi sono sempre impegnato. Appena c’è stata l’occasione il mister mi ha fatto esordire e da lì è svoltata la mia carriera. Come dico sempre, è una fase in cui cerchiamo la fluidità di gioco, ci dobbiamo lavorare. Nella fase difensiva stiamo facendo molto bene, se non prendi gol mal che vada finisce 0-0. Guardando i dati, dopo il Palermo siamo la squadra che crea più occasioni di tutti. La buona fase difensiva non sta intaccando il nostro attacco”.

L’allenatore arancioneroverde parla poi del Palermo, prossimo avversario: “È una squadra forte, lo dimostra la classifica, nonostante abbiano una partita in meno. L’anno scorso è arrivata una proprietà molto importante, con grandi aspettative. Per me lotteranno per la promozione in Serie A. Dobbiamo essere orgogliosi di poter affrontare sfide simili, per di più così in alto in classifica. Ricordiamoci dove eravamo l’anno scorso dopo sei giornate”.

E condivide sul finale un pensiero del suo omologo in casa Palermo, Eugenio Corini: “Non serve guardare lontano ma solo alla prossima partita, mantenendo sempre la qualità del lavoro giusta e il morale alto. Noi ci stiamo ristrutturando, non lottiamo per la promozione. Per farlo serva tanta fatica“.

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