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Trapani, eguagliato il record del Palermo in Serie D: l’Acireale nega la festa

Prima o poi doveva accadere. Arriva il primo stop della stagione per il Trapani di Alfio Torrisi. L’Acireale strappa un pareggio al “Provinciale” ed interrompe la striscia magica della capolista. Dopo dieci vittorie consecutive, la compagine granata deve arrendersi al rigore di Montaperto, alle parate di Zizzania e gustare l’amaro calice del pareggio.

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L’analisi del primo tempo

Torrisi conferma il consueto 4-2-3-1 con due cambi rispetto all’undici schierato contro La Fenice Amaranto Reggio Calabria. Ujkaj tra i pali, Pino e Morleo esterni bassi, Sabatino e Cristini tandem di centrali difensivi. Crimi rileva Acquadro al fianco di Racine Ba in mediana, Gagliardi, Kragl e Balla compongono il tridente a sostegno del bomber Cocco. L’Acireale – fresco di cambio in panchina – risponde con un assetto conservativo: due linee da quattro basse a protezione della porta di Alfonso Zizzania e Giuseppe Montaperto a legare centrocampo e attacco alle spalle dell’unica punta Roberto De Mutiis.

14 secondi e rigore per l’Acireale – causa tocco di mano di Sabatino al primo cross del match. Bravo Montaperto a spiazzare e battere Ujkaj. Tolta questa situazione iniziale, la partita è stata molto chiara su chi l’ha fatta da padrone. Il Trapani visto nella prima frazione è stato infatti ben altra cosa in termini di intensità, brillantezza e consistenza in fase propositiva rispetto al rinunciatario avversario. Forcing avvolgente e tamburreggiante in tutto il primo tempo. Crimi e Ba hanno implementato i giri del motore granata in mezzo al campo, conferendo verticalità e fisicità allo sviluppo della manovra, Gagliardi prima si è divorato un gol clamoroso sotto porta, poi ha pareggiato la contesa a pochi secondi dalla fine del primo tempo con un colpo di testa servito dal cross di Oliver Kragl (esterno fuori categoria, anche oggi protagonista di qualche patema per l’avversario). Cocco ha dato esperienza e peso specifico in avanti, sfiorando più volte un gol che avrebbe meritato.

L’ampiezza è stata garantita da un Pino estremamente performante e convincente in entrambe le fasi di gioco, poderoso e straripante in sede propulsiva, diligente e concreto in copertura. Morleo è cresciuto alla distanza, ma comunque propositivo, insieme ai centrali Cristini e Sabatino, abili nel tenere la banda di Torrisi alta, corta e aggressiva.

L’analisi del secondo tempo

Fatta eccezione per qualche occasione creata, il Trapani si è prodotto in un forcing caotico ma arrembante. La prestazione del secondo tempo dei granata è oggettivamente stata assai modesta in termini di incisività. Tra Cocco, Kragl, Mascari e Cristini (quattro protagonisti di occasioni nitide), un gol andava tirato fuori e invece si è rimasti sull’uno a uno. L’Acireale ha speculato per tutti i 90′ ed è riuscito nell’intento di portare un punto a casa, utile in chiave salvezza. Trapani costretto a tirare il freno in classifica e sbattere sul muro catanese. Il Siracusa vince contro la Gioiese e accorcia, si avvicina alla vetta anche la Vibonese, grazie al successo di misura contro l’Igea Virtus.

TRAPANI-ACIREALE, GLI GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH: RISULTATO FINALE 1-1

Di seguito gli highlights di Trapani-Acireale, match terminato sul risultato di 1-1.

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