Il Palermo ha deciso che per quanto riguarda il ritiro pre-campionato resterà in città. I rosanero prepareranno la nuova stagione dal 10 al 30 luglio. La scelta è ricaduta sul “Tenente Onorato” di Boccadifalco, che fino al 2019 è stata la casa dei rosanero dell’allora patron Maurizio Zamparini. La struttura per questo motivo rappresenta tanto sia per tifosi che per giocatori. Negli anni gloriosi furono tantissimi i campioni che attraversarono quel famigerato cancello: da Luca Toni e Lamberto Zauli fino ad arrivare ad Javier Pastore, Josip Ilicic e Paulo Dybala. Adesso, con nomi diversi, la storia si ripeterà.
Il motivo per il quale la società ha optato per un ritiro “casalingo”, si legge nel comunicato ufficiale del club di Viale del Fante, è dipeso molto da mister Silvio Baldini: “Una scelta, quella di rimanere in città, fortemente voluta da mister Baldini che ha voluto rinnovare il legame della squadra con il suo territorio e con i suoi tifosi e condivisa dallo staff sanitario rispetto all’aspetto climatico, in vista delle prime gare ufficiali previste già da fine luglio e l’inizio del campionato in pieno agosto”. Il tecnico del Palermo ha usufruito della struttura nella prima parentesi al club di Viale del Fante e dunque la conosce bene.
Il “Tenente Onorato”, dal Cus al Palermo
L’impianto di via Giuseppe Di Marco ad oggi è utilizzato dal CUS Palermo, che ha un accordo di co-uso con la Difesa per quanto concerne le strutture presenti al suo interno. Il presidente del club, Giovanni Randisi, ha però nelle scorse ore deciso di venire in soccorso al Palermo e al presidente Dario Mirri condividendo la struttura per dare la possibilità ai rosanero di avere un punto d’appoggio per l’intero arco del ritiro.
È per questo motivo che alcuni membri del CUS Palermo saranno invitati a partecipare a speciali sessioni formative con i tecnici del Palermo, nell’ambito delle attività di formazione e aggiornamento organizzate dal Centro Universitario per i propri staff tecnici, con l’obiettivo di favorire la crescita dell’intero comparto sportivo.
La struttura
Al “Tenente Onorato” rispetto all’annata in cui si allenavano i vari Nestorovski, Trajkovski e Aleesami, ovvero quella antecedente al fallimento, non è cambiato molto. La struttura mette a disposizione un campo di calcio, una pista di atletica, un campo di calcio a 5 in erba sintetica, due campi da tennis, una palestra attrezzata e una sala stampa. dal campo di allenamento alla palestra. A corredo una piccola tribuna per assistere alle attività sportive dagli spalti.
A inizio 2020 era stato proposto un progetto di riqualificazione che avrebbe dovuto portare l’impianto di via Giuseppe Di Marco ad essere un vero e proprio centro sportivo d’eccellenza. Alle strutture già attualmente disponibili si sarebbero dovuti aggiungere altri due campi di tennis, una piscina olimpionica, un’area per l’attività equestre, un campo per tiro con l’arco, un campo da rugby, un percorso di jogging attrezzato e un’area parcheggio.
I programmi annunciati, però, non si sono più realizzati, complice probabilmente l’avvento del Covid-19 che ha rallentato ogni processo di rinnovamento. Soltanto due mesi fa dunque il “Tenente Onorato” è tornato ad essere utilizzato, grazie al CUS Palermo. A marzo scorso in tal senso ha anche ospitato la Nazionale italiana prima della gara valida per le qualificazioni al Mondiale. Adesso il suo futuro, anche in virtù del ritorno del Palermo per il ritiro pre-campionato, sembra essere ancora più roseo.
Palermo in ritiro al “Tenente Onorato”: tifosi tra gioia e dubbi
I tifosi rosanero, alla notizia che il ritiro pre-campionato del Palermo si sarebbe svolto al “Tenente Onorato”, si sono divisi. Alcuni hanno appreso in modo positivo la notizia, in virtù del fatto che potranno stare vicini alla squadra. Altri invece nutrono dei dubbi in virtù delle alte temperature che ci sono in città e che potrebbero condizionare la preparazione atletica. La scelta, ad ogni modo, è stata fatta.
È da capire ancora però se la struttura verrà resa o meno accessibile al pubblico nel periodo tra il 10 e il 30 luglio. Proprio l’accordo tra l’Esercito e il CUS Palermo era stato siglato con l’obiettivo di rendere fruibile la struttura alla popolazione cittadina. Adesso però la situazione è divenuta più complessa.
Non si conoscono inoltre dettagli in merito alle amichevoli estive. Nessuna squadra di pari categoria infatti si trova nelle vicinanze, per cui è difficile ipotizzare degli incontri. L’unica a portata di mano sarebbe il Messina, che però sta organizzando il ritiro a fuori dai confini della Sicilia.
