Il Taranto sarà il prossimo avversario del Catania, in quella che è già una sfida delicata e decisiva per la panchina di Tabbiani. I rossazzurri, infatti, sono reduci dalla sconfitta contro la Juve Stabia, che ha incrinato la fiducia nel mister ex Fiorenzuola, e sono chiamati a una prestazione d’orgoglio davanti ai propri tifosi. Il Taranto arriva al Massimino dopo la vittoria per 2-1 contro il Crotone nell’ultima giornata, che ha portato i pugliesi al settimo posto in classifica. I ragazzi di Capuano saranno un banco di prova importante per il Catania, andiamo dunque a scoprire qualcosa in più sulla storia del Taranto e sulla squadra attuale.
Taranto, prossimo avversario Catania: mai arrivati in A, ma quanta B
Il Taranto che arriva al Massimino da prossimo avversario del Catania è una società storica del calcio italiano, pur non essendo mai arrivata in Serie A. Ha però al suo attivo ben 31 partecipazioni in Serie B, che ne fanno la squadra con più stagioni in cadetteria senza mai raggiungere la A. Il miglior risultato è stato infatti il quinto posto della stagione 1973/74, e l’ultima presenza risale a quella 1992/93. Nel Palmarès della società figurano, oltre i titoli minori, ben 4 campionati di Serie C con l’ultimo vinto nel 2000/01.
Per quel che riguarda i simboli, il Taranto è rappresentato da un delfino nei suoi stemmi a partire dal 1955, a sottolineare l’importanza del mare nella cultura locale. Importanza evidenziata poi anche nei colori sociali, col blu sempre presente insieme al rosso, presenti nello stemma cittadino. Le gare cittadine vengono disputate allo stadio Iacovone, in onore di Erasmo Iacovone, attaccante storico del Taranto deceduto nel 1978.
Taranto, prossimo avversario Catania: la storia recente
Nel corso della sua storia il Taranto è stato rifondato per ben 5 volte in seguito a diversi fallimenti. L’ultimo di questi è quello del 2012 sotto la guida del presidente D’Addario, che era alla guida della società dal 2009. Dopo i primi anni di gestione del club, la stagione 2011/12 vide il presidente in difficoltà economiche e impossibilitato a pagare gli stipendi. Questo portò una penalizzazione di 6 punti alla squadra, decisivi in negativo sulla promozione in B dei rossoblù. I calciatori, infuriati col presidente, misero in mora la società che rinunciò a iscrivere la squadra al successivo campionato di Lega Pro. Il risultato fu la radiazione e lo scioglimento della società, con la perdita del titolo sportivo.
La tradizione calcistica ebbe poi nuova vita grazie ai tifosi, che fondarono in quella stessa estate la Taranto Football Club 1927 s.r.l..In seguito, una cordata di imprenditori divenne comproprietaria del club insieme agli stessi tifosi, caso unico nella storia della società. Dopo questa alternanza al potere durata qualche anno con buoni risultati ottenuti, come la promozione in Serie C del 2016, l’anno dopo la società passa in mano al presidente Giove. Sotto la sua presidenza, che prosegue ancora oggi, è arrivata l’ultima promozione in C, quella del 2021. Da quel momento in poi la squadra milita stabilmente nel terzo livello del calcio nazionale, avendo chiuso la scorsa stagione con un tranquillo 11esimo posto.
Il Taranto oggi, con Capuano alla guida e la coppia Cianci-Kanoutè davanti
Alla guida della squadra c’è Ezio Capuano, eclettico allenatore campano alla seconda stagione sulla panchina rossoblù. Il tecnico salernitano solitamente gioca col 3-5-2, modulo preferito e che gli garantisce densità al centro del campo per avere il pallino del gioco. Allenatore esperto, con oltre 30 anni di carriera, Capuano l’anno scorso ha concluso all’undicesimo posto, e quest’anno è partito bene. Il suo Taranto, infatti, si trova settimo a 4 punti dal secondo posto, e può puntare a un campionato ambizioso.
La rosa a sua disposizione conta 25 giocatori con età media di 24.4 anni e qualche nome di rilievo per la categoria. Davanti ad esempio c’è Cianci, attaccante di 1 metro e 96 con già 3 centri in stagione. Il Capitano della squadra è Vannucchi, portiere che ha fatto le giovanili con la Juventus e passato anche dalla Salernitana. In attacco occhio poi a Kanoutè, ala destra senegalese ex Palermo, e a Bifulco dall’altro lato, scuola Napoli. Oltre a questi nomi ci sono poi dei giovani interessanti in rosa, su tutti Enrici, centrale difensivo classe ’01 arrivato dal Lecco, e Bonetti, 20enne centrocampista in prestito dalla Juventus Next-Gen.
Taranto Crotone, gli highlights dell’ultima partita dei pugliesi
A seguire gli highlights di Taranto – Crotone, ultimo match dei rossoblù prossimi avversari del Catania.
