Non basta il ruolo da principe del torneo al Siracusa di Gaspare Cacciola che perde a San Luca per 1-0 e trova la seconda sconfitta in campionato dopo quella di Barcellona con l’Igea Virtus e le due vittorie consecutive tra l’impegno casalingo con la Reggina e la trasferta di Acireale. Momento sconfortante per gli azzurri, che subiscono un gol abbastanza evitabile al 57’ firmato Diarra e non riescono per la prima volta in stagione considerando tutte le giornate di campionato a ribaltare lo svantaggio. Situazione ancor più delicata se si pensa alle sole quattro reti realizzate dai siciliani nelle ultime quattro partite.
Dai botti di mercato al -10 dal Trapani: il momento del Siracusa
Mantenere la scia del Trapani con l’augurio di regalarsi un finale indimenticabile. Erano senza dubbio queste le premesse del Siracusa per la finestra di riparazione, sviluppatasi tra il mesi di dicembre e quello di gennaio. Gli arrivi di caratura importante per la categoria, come Lo Faso (ancora impalpabile dal punto di vista dei dribbling, dei gol e dei passaggi smarcanti) e Sarao, protagonista di una sola rete dal dischetto contro la Sancataldese in otto gare giocate, non hanno aggiunto quasi nulla ad una squadra apparsa più involuta che cresciuta. Senza dimenticare l’esclusione ufficiale dal gruppo squadra di Domenico Lamberti e Michele Forchignone, per motivi disciplinari.
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I dettagli sono stati determinanti per gli azzurri, che nella sconfitta contro un San Luca rognoso e attento hanno dimostrato una certa coesione e dipanato in verticale qualche buona trama offensiva, nonostante le condizioni pessime di un terreno di gioco, nel quale è mancata la cattiveria necessaria sotto porta per portare a casa il risultato. Troppi i dieci punti di distacco in classifica dal Trapani capolista, figli di un rendimento altalenante in termini di continuità di prestazioni e risultati.
Playoff unico spiraglio per la C e duello con la Vibonese
Salvo improbabili miracoli calcistici negli ultimi turni di regular season, per la compagine di Cacciola si prospetta l’ingresso nell’universo tortuoso dei playoff. Già difendere la seconda piazza dall’assalto della Vibonese sarebbe una discreta base di partenza, vincere il mini-torneo di fine stagione costituirebbe lo scenario ottimale per sognare un ripescaggio in Serie C. L’impegno casalingo contro il Portici del 3 marzo è già nel mirino. Il Siracusa – dopo il turno di riposo – dovrà avere voglia di una scossa importante per iniziare a dare un senso alla sua stagione, al termine di un clamoroso testa a testa, durato fino a poche settimane addietro.