Giorgio Perinetti potrebbe ricoprire il ruolo di direttore generale nel nuovo Catania. È questo il rumors emerso nelle scorse ore, seppure non ci sia ancora certezza che la società avrà realmente un futuro. L’imprenditore romano Benedetto Mancini, prima di potere acquisire la società, dovrà infatti rispettare gli obblighi previsti nel terzo bando emesso dal Tribunale del capoluogo siciliano dopo che le prime due aste sono andate deserte. Nel dettaglio, dovrà versare i 375 mila euro che mancano all’appello. Senza un capitale sociale da mezzo milione di euro, infatti, non potrebbe aggiudicarsi il ramo d’azienda a cui da tempo ambisce. Soltanto dopo che sarà arrivata la fumata bianca, a quel punto, sarà possibile dare il via alla giostra di nomi per eventuali collaboratori. Tra questi ci sarebbe proprio quello dell’ex direttore sportivo – tra le altre – di Palermo e Genoa, il quale da parte sua per il momento preferisce mantenersi vago.
Il dirigente, intercettato dalla redazione di Unica Sport, ha smentito un coinvolgimento allo stato attuale. Non ha negato però la possibilità di entrare nel progetto in futuro, nel caso in cui effettivamente Benedetto Mancini riesca ad acquisire il Catania. “É fondamentale che il signor Benedetto Mancini diventi proprietario del Catania, soltanto successivamente sarà possibile valutare una collaborazione. Questo penso sia normale. La mia disponibilità verso un progetto Catania è naturalmente aperta”, queste sono state le dichiarazioni di Giorgio Perinetti. Successivamente, tra le colonne de La Sicilia, ha ribadito che al momento non sussiste alcun rapporto in essere con la possibile nuova proprietà del club etneo. Da un lato, dunque, un allontanamento dall’aspirante acquirente, da cui molti ancora attendono garanzie, dall’altro lato una apertura nei confronti della piazza, che sul campo e non solo ha ampiamente dimostrato di essere allettante.
Giorgio Perinetti, d’altronde, non intende rimanere lontano dal mondo del calcio ancora per molto. Dopo la terza parentesi come direttore sportivo del Siena, che si è interrotta a fine dicembre al culmine di una serie di risultati negativi, il dirigente è tornato infatti sulla piazza. Adesso non vede l’ora di tornare in pista. Da capire se potrà e vorrà farlo in un ruolo di vertice per il nuovo Catania oppure se punterà su un altro club. Benedetto Mancini, da parte sua, sembrerebbe pronto a fargli squillare il telefono.
